ARRIVA JOHN DOE

"Può darsi che sia passata una cornacchia." "Una cornacchia? E cosa ci fanno le cornacchie intorno al municipio? Portano iella, vero?" "Ah no, signore... le civette portano iella."

Il problema dell'uomo comune. Di tutti i John Doe della terra. E poi. Poi viene il dramma. John Doe si scoraggia. Scopre che il mondo ha i piedi di creta. Gli ideali vacillano. E allora che fa? Egli decide che sarà il suicidio la sua disperata protesta contro la civiltà.

Un giocatore di baseball... cosa c'è di più americano?

A parer mio, questa storia di John Doe è una scemenza. Un uomo che cerca di migliorare il mondo saltando da un grattacielo. Non migliorerebbe neanche se i grattacieli saltassero sugli uomini.

Non li leggo i giornali, io... non sento neanche la radio. Se nel mondo gli uomini continuano a fregarsi, lo so anche senza leggerlo.

Quando cammini, senza un soldo in tasca, sei libero come il vento, e nessuno ti scoccia. Ti passano accanto migliaia di persone che fanno affari... scarpe, radio, automobili, fiori, liquori e ogni cosa. Tutta brava gente simpatica e inoffensiva. Mi segui? Tu diventi padrone di quattro soldi. E che succede? Tutte quelle persone brave e gentili diventano mignatte. Tutte mignatte. Cominciano ad appiccicartisi. Cercando di venderti qualcosa. Allungano le grinfie e te le cacciano nella carne. E tu gemiti, ti ritiri, ti scuoti e cerchi di mandarle via ma non c'è scampo. Ti tengono. E cominci a possedere qualcosa. Un'auto, per esempio. Ora la tua vita diventa schiava di un sacco di cose. E il foglio di circolazione e il carburante e il garage e l'olio e le tasse e l'assicurazione e la patente e i meccanici e i conti e gomme bucate e i guasti e contravvenzioni e guardie e motociclette e tribunali e avvocati e processi e un milione di altre diavolerie. E che succede? Non sei più l'uomo libero e felice di una volta. Ti ci vogliono i soldi per pagare tutte quelle cose. Allora anche tu vai dietro a quelli che ne hanno più di te. Ed ecco fatto. Sei una mignatta anche tu.

Il carattere di una nazione è la somma totale dei caratteri delle sue molecole.

Non aspettate che il buio impedisca di continuar la partita... sveglia John Doe, siete la speranza del mondo.

"A cosa aspira... sì, intendo, che cosa vuole, una carriera giornalistica?" "Soldi." "Soldi... beh, finalmente c'è qualcuno che lo ammette."

Dignità, non spingete, camminate piano, come quando venite a pagare le tasse.

Io non ti permetto di sposare un uomo solo perché è ricco o perché ti manda ogni giorno un mazzo di fiori. L'uomo che sposerai dovrà scalare le montagne per te. Lui dovrà attraversare il mare a nuoto. Dovrà uccidere il drago. Quell'uomo dovrà mostrarsi senza macchia e senza paura.

Forse sono come me che ho cominciato solo ora a capirne il senso vero. Vede, non pensavo molto al mio prossimo prima. Per me era soltanto folla che strepitava dalle tribune. E me ne preoccupavo soltanto quando a volte non venivano a vedermi giocare. Però adesso ho imparato a guardarli mentre mi parlano. A leggere qualche cosa nei loro volti. E ora sento che sono assetati di qualche cosa. Mi capisce? Forse è per questo che vengono. Si sentono forse sole. E cercano qualcuno per dirgli ciao. Li capisco bene. Sono stato solo e assetato di qualcosa per tutta la vita anch'io.

Io ho un debole per il mio paese. Ho un debole per la bandiera a stelle e strisce e per questo paese. Mi piace quello che abbiamo qui. Mi piace. Un uomo può fare tutto quello che vuole e dire quello che vuole senza dover prendere un colpo di fucile nello stomaco.

Io sono uno sciocco e lo so, ma comincio a capire un sacco di cose. Gente come voi c'è sempre stata e quando mettete le vostre luride mani su un'idea la deformate e se non potete cacciarvela in tasca la distruggete. Come i lupi che sotterrano ciò che non possono mangiare. Ma la nostra è una delle idee più belle che siano sorte. La gente sta finalmente scoprendo che anche il suo vicino di casa è un essere umano.

Questa è un'altra vittoria per i Ponzio Pilato del mondo.

Vale la pena di vivere per qualcosa per cui moriresti.

Se vale la pena morire per questo, lo vale ancora di più vivere.

Tu vuoi essere onesto, non è vero? E allora non devi morire per far vivere questa idea di John Doe. Qualcuno è già morto per questo. Il primo John Doe.

Per ogni John Doe che questi uomini uccideranno, ne sorgerà un altro... ecco perché suonano queste campane. E sai che ci dicono? Di non cedere ma di vivere per continuare la nostra battaglia.