COLLATERAL BEAUTY

Ora darò la parola al nostro filosofo poeta del prodotto, il capo ribelle del marchio, il guru che terrorizza Madison Avenue, il mio socio e mia migliore metà.

La vita riguarda le persone e la pubblicità deve porre in giusto risalto come i nostri prodotti e servizi possono migliorare la vita della gente.

Amore, tempo, morte. Sì, queste tre astrazioni collegano ogni singolo essere umano sulla Terra. Ogni cosa che vogliamo, ogni cosa che abbiamo paura di non avere, ogni cosa che alla fine decidiamo di comprare è perché in realtà a conti fatti noi desideriamo l'amore, vorremmo avere più tempo e temiamo la morte.

Tempo. Dicono che guarisci tutte le ferite ma non dicono che distruggi tutto ciò che c'è di buono al mondo, che trasformi la bellezza in cenere... beh, non sei altro che legno fossile per me, sei un tessuto morto che non si vuole decomporre. Sei niente.

Ma esiste ancora una persona che guardi qualcosa per più di 8 secondi?

Caro Amore, addio.

Non possiamo scegliete chi amare e da chi essere amati.

Cara Morte, su di te c'è così tanta mitologia perché il dolore che porti in fondo è grande paura ma tu per me sei una tigre di carta, sei solo una patetica impiegatuccia priva di ogni potere, non hai nemmeno l'autorità per concludere un affare.

E' la morte che dà al tempo il suo valore.

Io non ti dico come fare il tuo lavoro quindi gradirei che tu non mi dicessi come fare il mio.

Se l'amore è creazione e la morte è distruzione, io sono solo il terreno nel mezzo.

Nessuno capisce il tempo... beh, Einstein ci è andato vicino dicendo che è un'illusione.

Io sono la trama della vita, sono dentro di te, sono dentro ogni cosa.

Se solo potessimo essere di nuovo estranei.

La cosa importante è cogliere la bellezza collaterale.

Io sono in ogni cosa. Nell'oscurità e nella luce. Sono nel sereno e nella tempesta. Sì, hai ragione, ero anche nella sua risata, ma come sono qui adesso nella tua disperazione, sono la ragione di ogni cosa. Sono il solo e unico perché. Non cercare di vivere senza di me.

Niente è mai davvero morto se lo si guarda nel modo giusto.