Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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DIRITTO DI CRONACA
Anno: | 1981 |
Regia di: | Sydney Pollack |
Genere: | Drammatico |
"Il pubblico ha diritto a sapere qualcosa." "Dove sta scritto?" "Su un cartello al mio giornale."
Mia cara, se i giornali stampassero solo verità, non assumerebbero mai avvocati.
"Un personaggio quando si considera noto?" "Se lo sapessi, sarei un giudice. Ce lo dicono sempre quando è tardi."
Io le dico che nei confronti della legge, la verità nel suo articolo è irrilevante. Noi non siamo consapevoli di scrivere il falso, pertanto non sussiste il dolo. Siamo stati ragionevoli e prudenti, pertanto non c'è negligenza.
La democrazia è servita.
Chi si aspetta la verità, deve volerla dire.
"Voglio essere corretta con lei." "Una donna di sani principi eh?"
"Sa chi sono le femministe?" "So che sono molto brutte."
"Vede... se voi dite che uno è colpevole, tutti ci credono, se dite che è innocente, non frega a nessuno." "Questa non è colpa del giornale, è la gente. La gente crede sempre a quello che vuole credere." "E chi fa uscire il giornale... nessuno?"
"Gallagher, ho 34 anni, non ho bisogno di corte." "Io sono del medioevo... e penso di sì."
Non sono mai sicuro d'aver ragione.
E' giunta l'ora che sia glorificato il figlio dell'uomo. In verità vi dico che se il chicco di grano caduto in terra non muore, esso rimane solo. Se invece muore, produce molto frutto. L'uomo che ama la sua vita la perde. Mentre l'uomo che odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna.
"Non rimpiangi quando stavi in giro?" "No... c'è troppa gente là fuori e svariate notizie infastidiscono qualcuno. Quando è troppo che ne dai, qualcuno può presentarti il conto." "Non pensi mai di cambiare lavoro?" "Sì." "Però non lo fai." "No... qui ogni giorno è sempre diverso dall'altro. Non devi mentire tanto. Di quando in quando inchiodi i cattivi. So come stampare quello che è vero. E anche come non fare del male alla gente. Ma non so fare le due cose nello stesso tempo."
Suo l'invito, suo il programma.
"Vi scrivete, eh?" "Sì, certo." "Oggi quasi tutti telefonano." "Non è lo stesso. Telefonare è comodo ma... ma poi che ti resta?"
"Mi diresti la verità, Michael? Io ti prego vorrei sapere." "La direi a te o a tutto il mondo?" "Che cosa cambia? La verità è verità." "No. Vuoi sapere la verità? Se me lo chiedi come persona, te lo dico. Se me lo chiedi come giornalista... no comment."
Voi non scrivete la verità. Scrivete quello che dice la gente. Raccogliete chiacchiere, origliate... e ci arrivate così alla verità?
Le cose non sono quello che sembrano.
Lei sa e io so che non possiamo dirvi cosa pubblicare o non pubblicare. Noi speriamo che voi gente della stampa vi comportiate responsabilmente ma quando non lo fate non è che possiamo farvi granché. Ma qui non possiamo avere della gente che fa uscire notizie per ragioni proprie. Non è legale... e quello che è peggio, per Dio, non è giusto.