FUGA DA ABSOLOM

"Lei è morto a tutti gli effetti. Ma se infrangerà solo una delle mie regole... scoprirà che esiste la vita dopo la morte, una vita piena di dolore. Forse vuole aggiungere qualcosa?" "Non si azzardi più a voltarmi le spalle."

E' quello che succede sempre agli innocenti... muoiono perché qualcun altro ha deciso cosa è giusto o sbagliato.

Un altro anno è passato. Il primo per alcuni, per altri solo uno di più. Siamo tutti arrivati all'isola per cammini diversi ma tutti abbiamo qualcosa in comune... qualcosa che nessuno ci potrà mai togliere. Siamo diventati consapevoli che non possiamo essere cancellati... che la vita di ognuno ha un senso... che non siamo animali... ma esseri umani. E' questo il nostro riscatto, la nostra assoluzione... la nostra libertà.

Siamo tutti colpevoli agli occhi di qualcuno e più ancora ai nostri stessi occhi.

Gli uomini che onoriamo hanno combattuto eroicamente, hanno sacrificato la vita per tutti noi. E anche se la vita era ormai l'unica cosa che restava loro, noi non dobbiamo piangerli. Non soffrono più. Finalmente la loro anima è libera. Ma quando ci accorgeremo che anche il frutto delle loro fatiche è scomparso, allora, sì... li piangeremo.

Io invece questo vado a fare laggiù, vado a uccidere. Senza esitazioni, senza rimorsi. E una volta che hai ucciso non sei più lo stesso.

Lei è affetto da un morbo incurabile che si chiama 'voglio fare di testa mia'.