Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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GIANNI E PINOTTO CONTRO IL DOTTOR JEKYLL

Anno: 1953
Regia di: Charles Lamont
Genere: Commedia
"Scusate, credevo fosse un altro delitto del mostro." "Oh, gli sarebbe stato piuttosto facile con uno che dorme nel arco. Il mostro fa un colpo dietro l'altro. E non hanno mai trovato le sue tracce." "Ah lo so. Non sanno nemmeno se è un uomo o un animale. Forse è una donna, non è escluso, sapete?" "Oh, certo che lo so. Mia moglie per esempio è un mostro. E' diventata una suffragetta. Dite, voi credete nel voto alle donne?" "No, proprio non ci credo."
"Che sarà di noi?" "E' una bella domanda." "Era una domanda sciocca?" "Come la risposta."
Io ritengo che ogni essere umano racchiuda due aspetti nella sua natura, quello buono e quello cattivo. Quando il cattivo predomina, si ha un risveglio degli istinti animali, il desiderio di ottenere ciò che si vuole, anche se si deve uccidere per ottenerlo. Certo, ci sono uomini che nascono con un completo controllo dei loro istinti, ma sono i meno fortunati che io voglio aiutare. Se riuscirò a trovare un mezzo per domare quell'istinto così che possa essere sempre tenuto sotto controllo, allora potremo eliminare la criminalità, la violenza, persino la guerra. Ed avere la pace in terra e la buona volontà tra gli uomini.
No. Non l'ho ucciso io. E' stato il signor Hyde. Il dottor Jekyll è un gentiluomo colto, ligio alle convenzioni e alle tradizioni che attraverso una metamorfosi diventa Hyde... una creatura priva di ogni bontà, la personificazione del male.
"Devo andare a casa, ho dimenticato una cosa." "Che hai dimenticato?" "Di restarci."
In questa casa c'è qualcuno di troppo... e sono io.