HIGHLANDER, L'ULTIMO IMMORTALE

Veniamo dalle remote profondità del tempo, ci muoviamo silenziosamente attraverso i secoli, vivendo vite segrete, lottando per arrivare al grande incontro: il giorno in cui i pochi superstiti si batteranno, finchè resterà uno solo di noi. Nessuno sapeva che eravamo tra di voi... fino ad ora.

Ne resterà solo uno.

Finalmente... il giorno dell'adunanza.

Zitta! E non si metta più a seguirmi. Lei ha una sola vita e se ci tiene... se ne torni a casa.

La sensazione che stai provando... è la reminiscenza.

"Io ti odio." "Bene. E' un modo perfetto di cominciare."

"Ma come è potuto succedere?" "Perché il sole sorge e tramonta? E le stelle sono solo teste di spillo nel mantello della notte? Chi può saperlo? Quello che io so è che... poiché tu sei nato diverso... l'uomo ti temerà, ti scaccerà dovunque, come la gente del tuo villaggio."

"Devi apprendere e nascondere i tuoi doni particolari e controllare i tuoi poteri fino al tempo dell'adunanza." "Quale adunanza?" "Quando rimarremo solo in pochi, proveremo un'attrazione irresistibile verso una terra molto lontana... dove ci batteremo per la ricompensa."

"Come ci si batte contro quel selvaggio?" "Col cuore, la fede e l'acciaio."

"La gente mi fa domande sul tuo conto. E io che cosa dovrei raccontare?" "Digli che sono immortale."

"Ma sei ancora vivo, perché non sei morto?" "Sai... è una specie di magia."

L'amore è per i poeti.

E' meglio bruciare subito che spegnersi lentamente.

"Io sono in vita da quattro secoli e mezzo... e non posso morire." "Ah, beh, ognuno ha i suoi problemi."

La gente ha paura di morire... ma il tuo problema... è che hai paura di vivere.

Ne resterà soltanto uno.

Il tuo potere è oltre ogni immaginazione. Usalo bene, amico mio. Non perdere la testa.