HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA - PARTE 1

Una cosa è sapere, un'altra è vedere.

Mai fargli vedere che stai sanguinando.

In tempo di guerra, anche il più nobile dei principi tollera dei compromessi.

Tutto ciò che è vecchio può ritornare a essere nuovo... come la democrazia.

Riusciremo a fare di te la ribelle meglio vestita della storia.

"Ci voglio andare." "E se ti uccidono?" "Fate che la ripresa sia buona."

Voglio che i ribelli sappiano che sono viva. E sono nel distretto 8. Dove Capitol City ha bombardato un ospedale. Pieno di uomini disarmati, pieno di donne e di bambini. E non ci sono superstiti. Se avete creduto anche solo un istante che Capitol City ci avrebbe trattati con lealtà, avete mentito a voi stessi. Perché noi sappiamo chi sono. E cosa fanno. Questo è quello che fanno. E noi dobbiamo combattere. Ho un messaggio per il presidente Snow. Può farci torturare e bombardare o far radere al suolo le nostre città. Ma lo vede quello? Divampa l'incendio. E se noi bruciamo... voi bruciate con noi.

Non c'è progresso senza compromessi. Non c'è vittoria senza sacrificio.

Mosse e contromosse.

Mi trascino fuori dai miei incubi anche se non c'è sollievo nel risveglio ma è meglio non lasciarsi travolgere... è dieci volte più difficile rimettere insieme i pezzi che andare in frantumi.

Sono le cose che amiamo di più... a distruggerci.

Non esiste una tortura peggiore... aspettare sapendo che tu non puoi fare nulla.

La paura è più difficile da superare... siamo programmati per ricordare meglio la paura.