IL GIOCO DEL FALCO

"Il Mondo Nero, concepito dal Dipartimento della Difesa, è un nome in codice per una famiglia di coperture di satelliti di sorveglianza fabbricati e amministrati da RTX, di cui si serve primariamente una compagnia che lei forse conosce già. E' a Langley, in Virginia." "La CIA, signore."

Chi muore con più giocattoli, vince.

Quando si è dell'FBI, si è sempre dell'FBI.

Mezza lega. Mezza lega. Mezza lega più avanti. Tutti nella Valle della Morte cavalcavano in 600. Carica, gridava il capitano. Non stava a loro chiedersi perchè. Dovevano solo agire e morire. E nella Valle della Morte cavalcavano in 600.

"Come si chiama?" "Questo è F. Si chiama come G F." "Ah, sì." "Lo conosci?" "No." "Ecco, lui era... Inghilterra, XVII secolo, cercò di far saltare in aria il parlamento, però fallì."

"Come e da chi riceveva le sue istruzioni?" "Dalla mia coscienza. So qualche cosa sulla psicologia predatoria. Quella che una volta era una legittima agenzia di spionaggio, attualmente viene usata per... predare i governi più deboli."

Io stimo la paura. La scienza di affrontarla. Non c'è niente di più esaltante che fronteggiare le proprie paure.

"Lei di cosa ha paura?" "Delle persone che possono creare armamenti sofisticati e di un governo di cui non ci si può fidare se li ha. Siamo l'unica nazione che abbia usato armi atomiche contro altri esseri umani. Noi siamo capaci di farlo."