Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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IL GLADIATORE

Anno: 2000
Regia di: Ridley Scott
Genere: Storico
Un popolo dovrebbe capire quando è sconfitto.
Forza e onore.
Al mio segnale... scatenate l'inferno.
A tre settimane da oggi... io mieterò il mio raccolto. Immaginate dove vorrete essere, perché così sarà. Serrate i ranghi. Seguitemi. Se vi ritroverete soli... a cavalcare su verdi praterie col sole sulla faccia... non preoccupatevi troppo... perché sarete nei campi elisi... e sarete già morti.
Fratelli... ciò che facciamo in vita... riecheggia nell'eternità!
"Non c'è più nessuno da combattere, Cesare." "C'è sempre qualcuno da combattere."
Un soldato ha il grande vantaggio di poter guardare il suo nemico negli occhi.
Quando un uomo è vicino alla sua fine, vuole credere che la sua vita abbia avuto un senso.
Sacri antenati chiedo la vostra guida. Madre mia indicami il volere degli Dei per il mio futuro. Padre mio vigila su mia moglie e mio figlio con rapida spada. Sussurra loro che vivo soltanto per poterli riabbracciare. Sacri antenati io vi onoro. Cercherò di vivere con la dignità che mi avete insegnato.
"Qualcuno di loro combatte? C'è un combattimento tra poco." "Alcuni vanno bene per combattere, altri per morire."
Non ho pagato per godere della vostra compagnia. Ho pagato per trarre profitto dalla vostra morte.
E quando morirete, perché voi morirete, il vostro trapasso avverrà con questo suono: clap clap clap. Gladiatori... io vi saluto.
In fin dei conti, dobbiamo tutti morire... purtroppo non possiamo scegliere in che modo ma... possiamo decidere come andare incontro alla fine... per poter essere ricordati... da uomini.
"Che cos'è la grandezza?" "E' un'idea. La grandezza... la grandezza è una visione."
Il cuore pulsante di Roma non è certo il marmo del Senato ma è la sabbia del Colosseo.
Ispanico... Ispanico... Ispanico... Ispanico... Ispanico!
"Io non sono stato il migliore perché uccidevo velocemente. Ero il migliore perché la folla mi amava. Conquista la folla... e conquisterai la libertà." "Conquisterò la folla. Gli darò qualcosa che non ha mai visto prima." "Allora, ispanico, andremo a Roma insieme e vivremo avventure sanguinose. E la grande meretrice ci allatterà finché saremo grassi e felici e non potremo più succhiare, e allora... quando saranno morti tanti uomini... forse tu avrai la tua libertà."
Ave Cesare morituri te salutant.
Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa, e avrò la mia vendetta... in questa vita o nell'altra.
Noi mortali non siamo che ombre e polvere... ombre e polvere.
"Io sono un soldato. Obbedisco agli ordini." "A nessuno arriva mai qualcosa che non sia in grado di sopportare."
Conoscevo un uomo che una volta disse: la morte sorride a tutti... un uomo non può far altro che sorridere di rimando.
"Roma vale la vita di un uomo giusto? Noi lo credevamo una volta. Fa che possiamo crederlo ancora. Era un soldato di Roma. Onoratelo!" "Chi mi aiuta a portarlo?"