Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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IL NEMICO ALLE PORTE
Anno: | 2001 |
Regia di: | Jean-Jacques Annaud |
Genere: | Guerra |
"I tedeschi ci hanno accerchiati. Loro hanno l'artiglieria, gli aerei, i carri armati. E noi... che cosa abbiamo noi?" "Il sacro dovere di resistere."
Mi chiamo Nikita Sergeevic Kruscev. Sono venuto qui per prendere in mano le redini. Questa città non è Kursk, non è Kiev, non è Minsk... questa città è Stalingrado. Stalingrado! Questa città porta il nome del nostro capo. E' più di una città, è un simbolo. Se i tedeschi conquistano questa città, con essa cadrà l'intero paese.
Diamogli speranza. Quegli uomini hanno una sola scelta, le pallottole tedesche o le nostre. Ma c'è un'altra via. La via del coraggio. La via dell'amore per la madrepatria. Dobbiamo pubblicare di nuovo il giornale dell'Armata, dobbiamo raccontare storie meravigliose, storie che esaltino il sacrificio, il valore. Dobbiamo far sì che loro credano nella vittoria. Dobbiamo dar loro speranza, orgoglio, desiderio di combattere. Sì. Abbiamo bisogno di dare degli esempi, ma esempi da seguire. A noi servono... i nostri eroi.
Io sono una pietra.
Un nobile della Baviera che va a caccia di cervi contro un pastore degli Urali che dà la caccia ai lupi. Questo è più che un confronto fra due nazioni... è l'essenza della lotta di classe.
E così non è il lupo a scegliere il terreno di caccia... ma il cacciatore.
La vodka... è un lusso che ci possiamo concedere. Il caviale... è un lusso che ci possiamo concedere. Il tempo... non lo è.
Lui non sa nemmeno che esisti... ma in quel momento gli sei più vicino di chiunque altro al mondo. Vedi la sua faccia nel mirino. Vedi se quella mattina si è fatto la barba o no. Puoi capire se è sposato vedendo se porta la fede al dito. Non è come... non è come sparare a figure distanti, non è solo un uniforme, è la faccia di un uomo. Quelle facce non svaniscono. Ritornano, sono... vengono sostituite da altre facce.
"Tutte le persone che vedi sanno che moriranno, perciò quando la sera riescono a tornare qui... è un regalo. Allora, ogni tazza di tè... ogni sigaretta... diventa una piccola festa... perché per tanti di noi potrebbe essere l'ultima notte. E' solo una cosa che bisogna saper accettare. Arriva per tutti l'ora di morire. Nella foresta il lupo vive tre anni e l'asino no." "Scusa, ma... questo dev'essere un proverbio degli Urali, per me non ha assolutamente alcun significato." "L'asino vive più a lungo perché è più utile."
Triste... avere un sogno che non si avvererà mai.
L'uomo sarà sempre l'uomo. Non esiste l'uomo nuovo. Con tanta fatica abbiamo provato a creare una società che fosse giusta, dove non ci fosse niente da invidiare al tuo compagno... ma ci sarà sempre qualcosa da invidiare. Un sorriso, un'amicizia, qualcosa che non hai e di cui ti puoi appropriare. A questo mondo, perfino nel nudo sovietico... ci saranno sempre i ricchi e i poveri. Ricchi di talento, poveri di talento, ricchi d'amore, poveri d'amore.