Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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IL TUO ULTIMO SGUARDO
Anno: | 2016 |
Regia di: | Sean Penn |
Genere: | Drammatico |
Si dice che soltanto la morte possa separare un padre da una figlia.
"Niente è sacro per te?" "Ogni cosa è sacra per me."
Non morire dentro come quei pecoroni che vivono le loro belle vite da benefattori del cazzo.
La vita è dura... bisogna condividerla con qualcuno.
Non è una cosa da prendere, devi amare... amare.
Non restiamo qui o ce ne andiamo perché pensiamo che salveremo il mondo.
Non ho mai visto un oppresso non diventare oppressore... neanche una volta.
Tu sei rimasta, grazie. Ma sai che puoi andare via quando vuoi. E' solo quando non te ne puoi andare che lo capisci.
Non c'è cosa che detesto di più di quando mi dicono chi sono... ditemi cosa devo fare invece di dirmi chi o cosa sono.
Quando ero piccola mio padre era sempre in viaggio. Una volta gli chiesi: papà, qual è la cosa più inaspettata che hai mai visto? Mi rispose che una volta dalle parti della Cambogia su un'isola dava una mano ai profughi che arrivavano via mare. Era un giovane medico e gli capitò di curare un anziano seduto sotto un albero. Gli fece una domanda. Se potessi scegliere di avere una cosa, cosa vorresti avere? Mio padre pensò che avrebbe risposto soldi o cibo. Invece lui disse: vorrei avere un libro. Un libro qualsiasi dei classici della letteratura francese. Quell'uomo era stato professore di letteratura all'università fino al giorno in cui lo mandarono via. Io credo che guardiamo i profughi come se lo fossero sempre stati. Come se non fossero come noi. Invece sono come noi. Hanno lavoro, sono contabili, insegnanti, manovali, allevatori e hanno famiglie e hanno dei sogni come noi. Dei sogni. Gran parte del mondo oggi è ormai separata dai propri sogni. Le guerre attentano ai sogni. La povertà attenta ai sogni. Le calamità naturali attentano ai sogni. Le malattie attentano ai sogni. Ma con la vostra fiducia, ancor più che con i vostri soldi, loro potranno coronare i loro sogni. E vi dico perché. Perché i sogni non sono un lusso. Proprio come i profughi non sono affatto diversi da noi. Loro sono noi. Ed essendo come noi, i loro sogni, ancor più dell'aria stessa che respiriamo, sono di certo la più importante di tutte le umane necessità.