Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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IMPROVVISAMENTE L'ESTATE SCORSA
Anno: | 1959 |
Regia di: | Joseph L. Mankiewicz |
Genere: | Drammatico |
Sebastian diceva 'la vita ci deruba di tutto'.
"Io non avevo mai visto una pianta carnivora, come si chiama?" "La Venere carnivora... è una creatura divoratrice, che giustamente si chiama come la Dea dell'Amore."
Il lavoro di un poeta è la sua vita e la sua vita è il suo lavoro.
"E' un'arte la sua. Anche lei si serve degli altri allo scopo di creare... quasi come Dio." "Veramente la mia arte è guarire, servire non servirsi." "Ah, beh, il risultato è lo stesso."
"La vita per molti che cos'è se non una scia di rovine. Ogni giorno un nuovo mucchio di ruderi. Tutta una via fiancheggiata da ruderi. Ruderi che solo la morte può alla fine sgombrare." "Per molti la vita non è che una calma disperazione."
"La natura non tiene conto della compassione degli uomini." "La natura è crudele."
Improvvisamente l'estate scorsa mi convinsi che lui aveva ragione e che quanto mi aveva fatto vedere quel giorno era l'orrenda, ineluttabile verità.
La pazzia è la cosa peggiore che ci sia sulla Terra.
L'interesse per le cose è sempre maggiore quando ci riguardano personalmente.
Non vedo come una persona sana di mente possa odiare.
Non è questo, l'amore? Usare gli altri. E l'odio forse sarà il contrario... non sapere usare gli altri.
Quello che è vero si saprà.
E' tanto vaga la parola pazzia.
Venga a vedere questo giardino. E' molto inconsueto. Come l'alba della creazione.
"Dobbiamo fare un'altra iniezione." "Che cos'è stavolta?" "Una cosa diversa." "Il siero della verità?" "Sì. Peccato che non esista." "La verità... o il siero della verità?" "Oh, la verità esiste, ma dove?"
Diceva Sebastian 'la verità giace nel fondo di un pozzo senza fondo'.
L'ispirazione di molti poeti poggia su qualche cosa che è più tenue della tela di un ragno. E' l'unica cosa che li trattiene dal baratro del nulla.