INNAMORATO PAZZO

Mi piacerebbe conoscere i romani, camminare tra la gente, visitare i monumenti, il Pincio, San Pietro, Piazza Navona, il Buco romano.

Ehi ciao colleghi, sono un pò in ritardo stamattina... vorrà dire che stasera uscirò un pò in anticipo.

"Ciao Barnaba." "Ciao Angela." "Allora, stasera mi porti al cinema?" "Stasera non posso, ho un impegno con Loredana." "E domani?" "Domani con Elvira." "Allora quando?" "Sei libera lunedì alle cinque?" "Sì." "Peccato, ho un impegno... vogliamo fare alle sei?" "Per me va bene." "Per te." "Santo cielo e per te?" "Per me anche."

"Quando parte?" "In orario... tra tre minuti e ventiquattro secondi."

"Ma lei curva sempre così?" "Solo quando sono in curva."

Sai una cosa? Io non scherzo mai.

"Mi hanno detto che qui da voi c'è un traffico terribile." "Conosco delle scorciatoie."

"Astronzo." "Che cosa vuol dire astronzo?" "Niente, è un complimento romano... quando uno è simpatico, qui gli dicono astronzo."

"Mi raccomando eh, se incontrate qualche guardia... acqua in bocca." "Acqua in bocca? Se vediamo una guardia bisogna bere?" "Come bere?" "Eh... acqua in bocca." "Ma è un modo di dire... tu con l'acqua in bocca riesci a parlare?" "No."

Chiribbio!

Quando litigo con me stesso sono tremendo.

Poche chiacchiere. Mi ami o no? Oh guarda che se dici di no io mi ammazzo.

Saremmo una coppia fantastica. Tu sei bellissima. Io molto meglio di te.

"Chi è lei... chi parla?" "Cecchini Barnaba... conducente di autobus."

Io e te ci potremmo sposare solo se nevicasse in agosto.

"Tu lo sai dove sto andando?" "Sì lo so, lo so dove stai andando." "Dove sto andando?" "Affanculo." "Bravo."

"Un momento giovanotto, le domande le facciamo noi." "Noi chi?" "Plurale maiestatis... noi regnanti parliamo sempre al plurale. Che cosa vuole?" "Lui vuole vedere Cristina." "Lui chi?" "Barnaba... noi del popolo parliamo sempre al singolare."

"Permette?" "No." "Grazie."

"Aviazione militare?" "ATAC."

"Croce di guerra." "Prima comunione."

E' squisita... un pò poca, ma.

Il ragionamento tante volte mi coinvolge anche in cose che non dovrei sapere e così ragionando scopro che a volte capisco meglio di quelli che ne sanno di più che però in questo caso ne saprebbero meno di quanto io ne so il doppio.

Che cosa fa un passero di trenta chili su un ramo? Allora, un passero di trenta chili su un ramo fa... Ciiiiiiiiip!

"Insomma, fammi scendere astronzo!" "Nel senso di simpatico." "No, nel senso di stronzo."

"Tanto lo so che hai intenzione di violentarmi. Almeno non mi strappi il vestito. E' un Finkerman vale 3 milioni." "Magazzini Persichetti... tremila lire."

"Tra noi non c'è nemmeno dialogo." "Lo dici tu. Basta parlare e il dialogo c'è. Parla tu." "No, comincia tu." "Va bene... sai, ieri ho mangiato una mela e c'era un verme." "Mio nonno materno si chiama Giovanni." "Perché tu non sai che invece io peso 72 chili e mezzo senza scarpe." "E allora... il mese prossimo termina l'ora legale." "Sì, può darsi. Del resto non è colpa tua. Beh, mi sembra che il dialogo c'è stato."

"Io non ti bacerò mai." "Sono le mai esatte."

"Io ti bacio ma ad una condizione." "Non accetto condizioni... quale?"

"Ma tu mi ami." "Sì." "Quanto?" "Da morire." "Credevo di più."

Ah! Lui alla notte non può più dormire mai. Ah! Lui di giorno non sa che soffrire sai. Non lo fa vivere, gli da dolore, prova l'amore per quella là, per quella là! Cotto cottissimo, cotto cottissimo è innamorato di quella là! Cotto cottissimo, cotto cottissimo è innamorato di quella là! Innnnnamorato... di quella là, di quella là!