IO STO CON GLI IPPOPOTAMI

"Ti friggo un uovo?" "Due!"

"La Savana è pericolosa." "A noi piace il pericolo." "E a me no!"

Ehi... che muscoli, sei un atleta?

"Vuoi che ti aiuti, Jason?" "Che sai fare?" "Io? Niente."

"Io mi farei dare di più." "Quanto di più?" "Almeno il doppio."

"Questo è caviale. Caviale del Volga. Un pò di burro. Un pizzico di sale. Due pizzichi di pepe. E... e... e... champagne. Delizioso... come si dice a Parigi, tu lo sai dov'è?" "Certo che lo so."

Anche quando eri solo un bambino non hai mai potuto sopportare le ingiustizie.

"E questo dove si fa?" "Dovunque." "Uhm... so dov'è."

L'occhio è veloce ma la mano inganna.

"E' una vergogna... anche i neri fate entrare adesso." "Caro signore, il mondo non si divide in bianchi e neri ma in ricchi e poveri."

"Aspetta... sei un peso massimo?" "Certo... perché?" "Allora con lui."

"Ma ci sono coccodrilli nel fiume?" "Ah... ce n'è qualcuno ma enorme."

"Dove volete andare?" "Alle isole Maldive. Sai dove sono?" "No." "Neanch'io." "Facciamo rotta per le isole Maldive, capitano." "Ma non finisce qui." "No, no... finisce proprio qui."