LA GIUNGLA DEL QUADRATO

"Come fai a berla sta roba?" "Questo è il calore del sole messo in bottiglia... ti scalda le vene." "Sì, ma attento a non bruciarti."

E' mio padre. E' un uomo provato dalla vita. Non ha nessuno. Non sta a me giudicare mio padre. Io sono fiero di lui.

Comunque è una brutta parola... l'ultimo da cui l'ho sentita è finito sulla sedia elettrica per omicidio.

Non bisogna mai vergognarsi di se stessi.

Siamo soli al mondo, mai nessuno ci darà una mano.

Conosci quel detto: ciò che non sai non ti nuoce?

Se lui vincerà, io non mi scalmanerò... ma quando perderà io sarò vicino per aiutarlo.

La corona del trionfo può essere molto pesante.

"Che vuoi da me?" "Tutto ciò che puoi dare... e più ancora."

"Che stai leggendo?" "Un libro sacro... il Talmud." "Di che parla?" "Morale, massime... è stato scritto tanto tempo fa." "C'è mica qualche cosa che si possa applicare a un testone come me?" "Qui c'è qualcosa che va bene per me e per te."

Chi impara a vincere la collera saprà vincere tutti gli altri nemici.

L'arbitro non può stare a pensarci, se no non è più un ring e diventa una giungla.

Il bambino viene al mondo coi pugni serrati perché vuole tutto... il vecchio muore con le mani aperte perché non vuole più niente.