LA LEGGENDA DEGLI UOMINI STRAORDINARI

"L'impero ha bisogno di lei." "Già, ma prima dobbiamo stabilire se io ho bisogno dell'impero."

"L'impero britannico è in grave pericolo." "Lei è troppo giovane per sapere che in un modo o nell'altro l'impero è sempre in pericolo." "Dovrà guidare una squadra di uomini eccezionali come lei per sventare questa minaccia."

Qui siamo in Africa, ragazzo mio, sudiamo dalla mattina alla sera.

Non hanno fair play... belgi, sicuramente.

Britannia imperat.

"Ha fatto presto ad arrivare qui." "Mai quanto Phileas Fogg, lui in 80 giorni ha fatto il giro del mondo."

Mi chiamano con molti nomi, signor Quatermain. I miei subalterni 'signore'. I miei superiori M.

Una volta invisibili, ce ne vuole per tornare indietro.

"Sono in ritardo." "E' diritto delle donne."

"Signora Harker, io dubito che lei misuri il pericolo... col mio stesso metro." "E io la immagino come un pozzo di scienza, signor Quatermain. Quanti libri deve aver letto solo guardando le copertine." "Ho avuto donne al seguito in precedenti imprese e ho trovato che fossero al massimo... una distrazione." "E io la distraggo?" "Mia cara ragazza, ho seppellito due mogli in vita mia e un buon numero di amanti e non ho più voglia nè delle une né delle altre."

"Le manca un dipinto, signor Gray." "Non le sfugge niente, eh, signor Quatermain?"

"Pare che lei sia invulnerabile, Quatermain." "Beh, vede, una volta uno stregone mi benedì. Gli avevo salvato il villaggio. Disse che l'Africa non permetterà mai che io muoia."

"Ma tu chi sei?" "Un tipo complicato."

"Ecco il mezzo su cui viaggeremo." "Una barca?" "Viaggia sull'acqua se è ciò che intende dire. E anche sotto l'acqua. Signori, il Nautilus, la spada degli oceani."

"Il dottor Jekyll... per servirvi." "E adesso... la squadra è al completo."

"Forse sono stato troppo malevolo prima... quando l'ho chiamata pirata." "E io forse troppo benevolo quando ho detto che non lo ero. Ma cerco di vivere nel presente. Dove i fantasmi di vecchie colpe non hanno posto. E lei?" "No, io non credo ai fantasmi anche se ne ho viste tante in vita mia." "Il suo passato la tormenta." "Vanità, orgoglio... errori che mi sono... mi sono costati una persona cara." "E adesso si getta nelle braccia del pericolo." "Oh, le vecchie tigri presentendo la fine raddoppiano di ferocia. E cadono combattendo."

Quella è Kali. La dea della morte. Nemo venera la morte.

"Voglio affrontare i miei demoni." "E cosa puoi saperne tu di demoni?" "Ti ricordi quel vuoto sul muro di casa mia? Lì prima c'era un quadro. Benchè quel quadro sia il mio ritratto... dubito che in esso riconosceresti il mio viso. Con il passare degli anni, è il mio ritratto ad invecchiare... al posto mio." "L'hai visto di recente?" "Non oso mai guardarlo per paura che l'incantesimo del dipinto svanisca."

Non facciamo di un peccatore un santo.

Sono sazio di violenza, ora ho voglia di depravazione.

Ho vissuto abbastanza da vedere il futuro diventare acqua passata. Gli imperi crollano tutti, senza eccezione.

"Fermo lì, M. O devo chiamarti professor James Moriarty?" "James Moriarty? Il nemico di Sherlock Holmes? E' morto alle cascate di Reichenbach. Lui è morto e io ho preso vita."

"Ma chi è quello?" "Sono io quando mi gira male."

Non puoi uccidere il futuro!

Possa questo nuovo secolo appartenere a te... come il vecchio è appartenuto a me.