Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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L'ARTE DI VINCERE

Anno: 2011
Regia di: Bennett Miller
Genere: Drammatico
Non posso sfidare libri paga da centoventi milioni di dollari con trentotto milioni.
Rispondi a questa domanda: che ci danniamo a fare se non per vincere un campionato?
Quel ragazzo è arrogante e questo è positivo... è il classico tipo che quando entra in una stanza il suo cazzo è già lì da due minuti.
Il problema che cerchiamo di risolvere è che ci sono squadre ricche e ci sono squadre povere, poi ci sono venti metri di merda e poi ci siamo noi. Così com'è, è un gioco impari. E ora ci hanno sbudellati. Siamo donatori di organi per i ricchi. Boston si è presa i reni, gli Yankees si sono presi il cuore e voi ve ne state lì seduti a parlare delle solite stupidaggini sul look, come se dovessimo vendere dei jeans, come se cercassimo Ricky Martin. Dobbiamo pensare in modo diverso. Lo volete capire che siamo l'ultimo cane che arriva alla ciotola? Sapete che succede al più piccolo della cucciolata? Che crepa.
Se giochiamo a fare gli Yankees qui dentro, perderemo contro gli Yankees là fuori.
C'è una epidemica mancanza di comprensione in questo sport di ciò che succede realmente.
Le persone a capo delle squadre pensano solo a comprare i giocatori ma lo scopo non dev'essere comprare giocatori, dovrebbe essere comprare vittorie e per comprare vittorie lei deve compare punti.
Nel baseball c'è un modo di pensare medioevale.
Arriva un momento, Billy, in cui ci dicono che non possiamo più fare i giochi da bambini. Nessuno, nessuno sa quando ce lo diranno. Ad alcuni lo dicono a diciott'anni, ad altri a quaranta, ma lo dicono a tutti.
"Senti, Billy, vorrei che guardassi le valutazioni che mi hai chiesto su quei giocatori." "Te ne avevo chieste tre." "Sì." "Volevo giudizi su tre giocatori." "Sì." "Quanti ne hai valutati?" "Quarantasette." "Okay." "Veramente cinquantuno, non so perché ho detto una bugia."
Tanti giocatori vengono ignorati per una vasta gamma di preconcetti e presunti difetti... età, aspetto, personalità.
Tra i ventimila giocatori che vale la pena valutare credo ci sia una squadra da titolo di venticinque giocatori che ci possiamo permettere perché chiunque altro nel mondo del baseball li sottovaluta... una specie di isola dei giocattoli difettosi.
"Perché non pensi al contratto dell'allenatore e poi metti insieme la squadra?" "Art, in questo momento se battono una palla a terra in prima non c'è nessuno che me la raccoglie." "Non è facile fare ciò che faccio sotto le nubi di un contratto di un anno."
Succede ogni anno. Alcuni ce la fanno, altri no. Pochi scout riescono a entrare nella mente di un ragazzo. E a capire se abbia davvero fiducia nei suoi mezzi. Perciò, gli puoi far firmare un contratto basandoti sulle sue capacità ma poi lui deve avere successo per acquistare fiducia. E una volta che lui ha preso fiducia, allora hai ottenuto il risultato. Prendi una decisione basandoti su ciò che vedi, poi la cosa non funziona, allora passi al prossimo. Questo è il baseball. Molti vengono chiamati... pochi vengono scelti.
Adattarsi o crepare.
"La chiamano Moneyball." "Moneyball?" "Sì, ed era una teoria carina ma... ora non sta funzionando."
Tu preferisti una pallottola in testa o cinque al petto e morire dissanguato?
Quando hai la risposta che volevi... riaggancia.
Credo che la domanda che dovremmo farci è: tu ci credi in questa storia o no?
Non avrete l'aspetto di una squadra vincente... ma voi siete vincenti... quindi... giocate da vincenti.
Un turno in battuta è come una mano di Black Jack... a ogni carta, la sorte cambia completamente.
Raggiungi la base e vinciamo, non la raggiungi... perdiamo. E io detesto perdere, Chavez, lo detesto, detesto perdere più di quanto voglia vincere.
"E' dura non essere romantici col baseball. Queste sono cose che divertono i tifosi, fanno vendere biglietti e hot dog. Ma non contano niente." "Billy, abbiamo vinto venti partite di fila." "E a che ci serve?" "Abbiamo battuto il record." "Peter, faccio questo lavoro da... Senti, bello, sono in questo sport da un sacco di tempo e non lavoro per un record, te lo posso assicurare, non lavoro per un titolo. E' così che ci si fa male. Se non vinciamo l'ultima partita della finale, ci butteranno via." "Billy..." "Conosco questa gente e il modo in cui ragiona, ci cancelleranno. E tutto quello che abbiamo fatto qui, non conterà niente. Chiunque altro vinca le World series, buon per lui. Berranno champagne, si infileranno l'anello... ma se vinciamo noi, col nostro budget e questa squadra... cambieremo questo sport... ed è quello che voglio. Voglio che valga qualcosa."
Una delle cose più belle dei soldi è che ti comprano tante cose. Una di queste è il lusso di infischiarsene di quello che il baseball odia... di quello che il baseball pensa, non pensa.
Il primo che attraversa il muro... è sempre insanguinato.
Ma sei scemo?
"Non lo fai per i soldi." "No?" "No... lo fai per quello che i soldi dicono... dicono quello che dicono tutti i giocatori che ne prendono molti... che loro li valgono tutti."
Come si fa a non essere romantici col baseball.