Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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LA SCUOLA DELLA VIOLENZA
Anno: | 1967 |
Regia di: | James Clavell |
Genere: | Drammatico |
"Così lei è il nuovo agnello destinato al macello... o è più appropriato pecora nera?" "No, sono solo un maestro."
Il successo o il fallimento dipenderanno esclusivamente da lei.
Mi rallegra costatare che vi piace ridere e visto che basta così poco per divertirvi, sono certo che passeremo delle allegre giornate.
Il combattimento ha avuto inizio.
"Se non li tiene in pugno, la spezzeranno e molto alla svelta." "Ci hanno provato degli altri... e gente esperta."
L'istruzione è un grande svantaggio al giorno d'oggi.
Ne ho abbastanza delle vostre parole volgari. E del vostro comportamento da sgualdrine da strada. Ci sono cose che una donna onesta tiene nascoste. E solo una prostituta avrebbe fatto questo e quelle che l'hanno incoraggiata non sono meglio. Chiunque sia stata la colpa è di tutte.
La sporcizia non è affatto una qualità... lo sono il coraggio, l'onestà, l'ambizione.
"Di cosa ci parla, professore?" "Della vita, del lavoro, dell'amore, della morte, del sesso, del matrimonio, di rivoluzione, di tutto ciò che volete."
La decenza è variabile da luogo a luogo... dipende dai costumi e dal clima.
Tutte le nuove mode sono delle forme di ribellione.
Quando si vuole, si può fare qualsiasi cosa... purché ci si voglia applicare.
Secondo me, sono assolutamente inadatti al matrimonio i deboli, gli egoisti e la gente poco sicura di sè.
Io vorrei insegnarvi delle verità e in certe circostanze la verità può fare paura... e anche essere pericolosa.
Ci dev'essere un angelo custode che mi protegge.
Sei un uomo o un pupazzo?
Uno deve battersi per le cose in cui crede... a patto che sia assolutamente sicuro di avere assolutamente ragione.
Noi siamo i ragazzi più fortunati. La generazione più felice che ci sia mai stata. siamo i primi veramente liberi di goderci la vita come vogliamo... senza paura.
"E quale altro punto di vista c'è?" "Questo un giorno lo scoprirai da te."
Chiunque può fare l'ingegnere, ma insegnare a questi birboni... vorrei avere io il suo talento.
"Non mi intendo di magia." "Oh sì, che se ne intende... anche se non vuole ammetterlo."
Se proprio vuole andarsene, vada in un'altra scuola. Non sciupi il suo talento con quelle baggianate dell'elettronica. Accidenti, avevo giurato di non dirglielo.
E' l'ora di chiudere i libri e darsi l'ultimo sguardo. Andando via, so di lasciare il mio amico migliore. Lui mi ha insegnato cos'è bene e cos'è male, chi è più forte, chi è più debole. E saperlo è già molto. Cosa potrò dargli io in cambio? Se volesse la luna, ci potrei provare. Ma forse è meglio che gli dia il mio cuore, con amore.