LA TERRA DEGLI APACHES

E' un fatto che ho studiato in seminario, ma forse non avevo abbastanza il dono di una lingua spedita.

I problemi degli esseri umani sono gli stessi dovunque, siano indiani o no.

"L'idea di sterminarli non la trovo molto umana." "E' il solo trattamento che gli indiani meritino." "E' il solo trattamento, come voi dite, che abbiano avuto."

Siamo un popolo di vinti... gli Apaches non hanno più bisogno di un capo.

"Ogni delitto va punito con severità, ma dev'essere giusta la pena." "Non so ancora che cosa intende l'uomo bianco per giustizia."

Il cuore deve guidare l'uomo... possa il tuo essere saggio.

"Non hai troppi amici in questa città, a quello che vedo." "Io credo di averne quanti ne hai tu, forse."

"Perché voi Apaches usate tanto la parola forse?" "Sarà perché non siamo mai sicuro di niente... forse."

L'arma in mano a un Apache non è cosa più strana del sole sulla sua faccia.

E' una vera fortuna per l'uomo avere più d'una moglie... anche per le mogli, così si dividono il lavoro.

Il sangue dell'uno scorre ora nell'altro. Ma essi restano, l'uno e l'altro. Il sangue di molti padri si mescola e sarà poi trasmesso a molti figli. Così ha principio una nuova vita. Ciascuno di voi la vivrà. E anche quando immensi spazi vi divideranno, sarete sempre insieme. Siete uniti come fratelli.

"Ci sono da imparare tante cose... non le potrò comprendere neanche in tutta la vita." "Nessuno ci riesce... è un fatto che molti di noi non comprendono neanche se stessi."

Tutti sanno che nemmeno una guerra di mille stagioni fermerà l'uomo bianco.

E' un uomo pieno di coraggio... è il primo bianco che abbia parlato con Geronimo e vive ancora.

E' la donna che dà all'uomo la forza... così egli può darla agli altri.

A volte ci si mette molto a crescere e a volte sono sufficienti pochi giorni. Ora credo di capire cosa significhi appartenere a qualcuno al di là di noi stessi. Come tu appartieni a loro.