LA VERITA' NEGATA

Come sapere che l'Olocausto è avvenuto?

Qualunque sia il motivo per cui le persone diventano negazioniste se osservate con attenzione spesso nasconde fini che non vogliono ammettere quindi il negazionismo è uno strumento per arrivare a ben altri scopi.

"Mi hanno detto che lei non si confronta con chi sostiene che l'Olocausto non sia avvenuto." "Certo, è esatto... come non discuto con quelli che sostengono che Elvis é vivo."

Si possono avere opinioni a proposito dell'Olocausto, sì può discutere sul perché è avvenuto, come è avvenuto ma quello che non voglio è avere a che fare con chiunque dica che non è avvenuto... perché l'Olocausto c'è stato.

"Quando Diana doveva divorziare, io l'ho rappresentata." "Lei l'ha rappresentata?" "Sì, sì." "Credevo si occupasse di diffamazioni." "Sì, ha ragione, l'ho fatto presente alla stessa Diana, le dissi finora io non ho mai trattato un caso di divorzio e lei: non fa niente, finora... io non ho mai divorziato."

"C'è una ragione per cui lui ha portato il caso a Londra." "Me l'ero chiesto infatti." "Lì ha un vantaggio. Qui in America se ti accusano di aver diffamato qualcuno, sta a te dover dimostrare che quello che lui ha detto è falso. Nel Regno Unito avviene il contrario." "Io dovrei dimostrare che quello che ho detto è vero?" "Esatto."

Mia madre mi ha chiamato Deborah. Viene da Deboràh, leader, difensore della propria gente, guerriero. C'era un'aspettativa quand'ero piccola. Mia madre diceva che sarebbe accaduto un evento. Che io ero stata prescelta. Ero stata scelta. Beh, eccolo.

La chiamiamo difesa a bomba atomica... ammettiamo l'addebito ma contestiamo il dolo.

Permettere ai sopravvissuti di comparire vorrebbe dire legittimare il suo diritto di interrogarli.

La prima regola di una buona difesa è una forte offesa.

"Prima regola?" "Prima regola: che tu sia l'accusa o la difesa, conduci il caso come se stessi accusando."

"In questo caso, vorrei che l'abilità bastasse." "Cos'altro serve?" "Una qualità più rara." "E cioè?" "La bramosia."

"Cos'ha sentito oggi?" "Vergogna... ho una paura terribile che se mi avessero ordinato di fare le cose che abbiamo visto oggi... avrei ubbidito... per debolezza."

Il mondo è pieno di vigliacchi e ho sempre avuto questa scomoda sensazione di... essere uno di loro.

Il codardo minaccia soltanto quando si sente al sicuro.

Non c'è una strategia... lo incastreremo con la verità.

Il signor Irving si autodefinisce uno storico. La verità è comunque che non è affatto uno storico, è un mistificatore della storia. Per dirla rudemente è un bugiardo.

Il dovere di ognuno è di essere distaccato, di essere obiettivo... ma il dovere di ognuno credo che sia rimanere umano nel proprio lavoro.

E' il mio modo di dirgli cosa penso di lui. Non lo guardo. Lo fa innervosire.

Strane cose le coscienze... il problema è che ciò che sembra migliore non necessariamente funziona meglio.

"L'Olocausto... l'Olocausto. Ci sono altre cose. A un certo punto la gente non dovrebbe dimenticare? E' un'ossessione. Quanti anni... supereranno mai quest'ingiustizia?" "Credo che sia molto più di un'ingiustizia."

Quando le persone dicono con disinvoltura 'oh, se fossi stato in Germania non avrei mai collaborato, avrei resistito', mi viene da ridere. Avete una qualche idea di quanto pericoloso e difficile fosse? Affrontare il nemico era arduo e incerto e spossante. Ma dovevano farlo. Col senno di poi quegli atti vengono chiamati eroici. A quel tempo c'era solo paura. Paura di quello che poteva accadere.

Libertà di parola significa che puoi dire quello che vuoi. Ciò che non puoi fare è mentire e aspettarti di non essere tenuto a risponderne. Non tutte le opinioni sono imparziali. E alcune cose avvengono. Proprio come diciamo che avvengono. La schiavitù c'è stata. La peste nera c'è stata. La terra è rotonda. Le calotte glaciali si sciolgono e Elvis non è vivo.

Direi qualcosa ai sopravvissuti e alle vittime. E io direi... siete stati ricordati. La voce della sofferenza è stata ascoltata.