LE MANS '66 - LA GRANDE SFIDA

C'è un momento quando sei a settemila giri al minuto in cui tutto svanisce. La macchina diventa priva di peso, sparisce... semplicemente. E tutto quello che rimane è un corpo che si muove attraverso lo spazio e il tempo. Settemila giri al minuto. E' lì che l'incontri. Ti fa una domanda. L'unica domanda che conta. Chi sei?

Siamo più leggeri, più veloci e se non bastasse siamo più cattivi.

Se andate al cinema oppure sfogliate un settimanale non vedrete i bravi ragazzi di Winston Salem. No vedrete Sophia Loren, Monica Vitti. James Bond non guida una Ford, signore.

La mia dignità di costruttore, di uomo, di italiano, è profondamente offesa dalla vostra proposta.

Io voglio i migliori ingegneri. I migliori piloti. Non mi interessa quanto costano. Costruiremo una macchina da corsa. E seppelliremo quel dannato cafone italiano a 30 metri di profondità sulla linea del traguardo di Le Mans.

Quello che dico è che non potete comprarvi la vittoria, Lee... ma magari potreste comprarvi l'uomo che ve ne dia la possibilità.

Quando avevo dieci anni, papà mi disse: figliolo, è un uomo davvero fortunato colui che sa cosa vuole fare in questo mondo, perché non lavorerà neanche un giorno in tutta la sua vita. Ma ci sono delle persone, delle persone preziose e cavolo non so se sono fortunate o no, ma ci sono delle persone che sentono di dover fare qualcosa. Qualcosa che le ossessiona. E se non riescono a farla, questo li manderà al manicomio. Io sono così.

Il mio nome è Carroll Shelby... e costruisco macchine da corsa.

Cazzo, ci metta Doris Day su quella macchina se ha tanta voglia di perdere.

Con tutto il rispetto, signore... non si vince una gara con un comitato.

Se tu vuoi spingere il pezzo di un macchinario fino al limite e pretendere che comunque tenga, devi imparare a capire in qualche modo dov'è quel limite.

Laggiù c'è il giro perfetto... nessun errore.

C'è un momento quando sei a settemila giri in cui tutto svanisce. La macchina diventa priva di peso, scompare. E tutto quello che rimane è un corpo che si muove attraverso lo spazio e il tempo. Settemila giri al minuto. E' lì che l'incontri. Lo senti arrivare. Si avvicina al tuo orecchio. E ti fa una domanda. L'unica domanda che conta. Chi sei?