L'OMBRA DEL PASSATO

C'è qualcosa di strano nel silenzio di un ufficio, la notte. Qualcosa di irreale. Il traffico, giù in strada, sembrava appartenere a un altro mondo... un mondo di cui io non facevo parte.

"Il suo tono non mi piace." "Sì, me l'hanno già rimproverato ma continua a peggiorare."

Io tremo alla sola idea della violenza.

Sono un piccolo professionista con uno sporco mestiere ma mi piace mantenere i miei impegni.

Temo... come tutti i vecchi che hanno un hobby, di diventare un pò noioso, vero?

Basta mettere un piede in fallo per cadere.

"Come passi le tue serate?" "Negli ultimi tempi, ho giocato molto a guardie e ladri." "E quando sei stanco, dove vai?" "Mi trovi sull'elenco."

Vuol dire che ci sono delle cose che non riesce a capire? Credevo che gli investigatori privati avessero un alto grado di intelligenza ma forse questo è vero solo nei romanzi.

Mio caro signor Marlowe, io noto in lei una spiacevole tendenza a divagare dal problema in questione... una caratteristica della sua generazione.

Uno sporco, stupido ometto in uno sporco, stupido mondo... è quello che sei e che sempre resterai, non è così?

"E' una storia lunga e non molto edificante." "Ho tutto il tempo che voglio e sono maggiorenne."

"Qual è il tuo nome?" "Philip... ti piace?" "Philip... Philip Marlowe, un nome da duca e sei solo un bel tipo."