L'UOMO DEL LABIRINTO

Questo è un gioco.

C'è un posto da cui non riuscirà a scappare ed è proprio lì che lo troveremo perché la caccia non è là fuori... ma dentro la tua mente.

L'animale più difficile da cacciare è l'uomo.

Nessuno lo dice mai, però avere sete è molto peggio che avere fame.

Ci scattiamo le foto nei momenti felici. Non pensiamo certo che potremo finire su una di queste pareti. Su ogni cassetto l'ultima immagine prima che il buio se li prendesse. Benvenuto all'ufficio persone scomparse. Noi lo chiamiamo il limbo.

Ho capito che non me ne frega niente di morire. Invece rivorrei un giorno qualsiasi della mia vecchia vita. Un giorno come tanti di quelli che dimentichi il giorno dopo. Un giorno banale in cui ti scordi di essere vivo. Quante ne ho avute di giornate così. Da mettere nel passato senza domandarti se ti sono servite a qualcosa. E invece adesso io non desidero altro. Per questo se potessi rivivere un giorno della mia vita io non sceglierei il più bello ma il più normale.

Vi chiamano figli del buio... perché ogni volta che uno di voi viene liberato, è come se rinascesse una seconda volta.

Tu chi sei... e io chi sono?