Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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Il database contiene:
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OVER THE TOP
Anno: | 1987 |
Regia di: | Menahem Golan |
Genere: | Drammatico |
La vita non è fatta solo di muscoli.
Gliela faremo vedere noi. Ce la puoi fare. Massimo della forza... over the top, sei pronto?
Là dentro hai perso perché non ti sei impegnato, non abbastanza per vincere. Io so che puoi farcela. Sei un ragazzo in gamba e sei mio figlio, capito, Mike? Ma sei anche abituato a essere servito e riverito. Nessuno ti ha insegnato a lottare. Ora devi cavartela da solo, Mike, e ce la puoi fare. Devi imparare subito che il mondo è pronto a schiacciarti e a farti fuori. Capisci quello che dico? Se vuoi una cosa, devi lottare. E' chiaro? Devi lottare! Và dentro e prova. So che puoi vincere. E anche se non vinci, non importa. Hai lottato. Se perdi lottando, non ha importanza. Ti sei battuto. Hai perso con dignità.
A volte succede nella vita... tutti facciamo degli sbagli.
Il mondo non va incontro a nessuno, ricordalo.
Quando vado al tavolo, io non ho pietà. Quello che mi sta davanti è un mio mortale nemico. Lo ucciderei.
A me non piace molto la gente che arriva, mi batte sulla spalla e dice 'sei il migliore'. Non c'è bisogno che me lo dicano gli altri. Vede, se vinco, è solo perché volevo essere io il migliore, una volta nella mia vita.
Vede, il mio braccio è un motore, quando mi metto in posizione, il braccio fa tutto da solo.
Credo che sarò in grado di batterli facilmente. E' tutto un fatto di tecnica, vedete. Non è sufficiente la forza.
Beh, sì, certo, il camion è sicuramente il premio più importante per me. Io... io non... vedete, a me non interessa molto se... se divento campione di braccio di ferro. Non è per questo che mi batto. A me... a me serve il camion.
Io cerco di spezzare il braccio al mio avversario... per fortuna non sempre ci riesco.
Io voglio essere il numero uno. Non esiste il secondo posto. Secondo... merda.
Non capisco come quell'uomo sia arrivato in finale. Io ci sono abituato, questo è il mio sport. Lui è poco più di un buon dilettante.
Quello che faccio è... prendo la visiera del cappello e me la giro dietro. Per me è come accendere... l'interruttore. E quando accendo l'interruttore, mi sento un'altra persona. Mi sento... mi sento come un camion.