Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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Il database contiene:
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PERFECT SENSE
Anno: | 2011 |
Regia di: | David Mackenzie |
Genere: | Fantascienza |
Sopraffatte dal dolore... le persone si rendono conto di tutto quello che hanno perso. Amanti che non hanno mai avuto. Tutti gli amici che non ci sono più. Pensano a tutte le persone che hanno ferito. Prima, sono sopraffatte dal dolore... poi perdono l'olfatto. E' questa la malattia. La chiamano Sindrome Olfattiva Severa... S. O. S.
"Morte e sofferenza." "Cosa?" "Lavoro come epidemiologa."
La perdita più grande sono tutti i ricordi che non si attivano più... l'olfatto e la memoria sono connessi nel cervello.
Senza l'olfatto, un oceano di immagini passate svanisce.
Prima il terrore e poi arriva la fame. E' così che il senso del gusto è sparito dal nostro mondo. Non hanno nemmeno il tempo di dare un nome alla malattia.
La vita va avanti.
La chiamiamo Sindrome Uditiva Severa. Per il momento non ne sappiamo molto. Rabbia, collera, odio e poi si diventa sordi.
Sei solo come tutte le altre. Non pensare di essere importante perché non lo sei. Non sei niente. Tu sei solo un passatempo. Non è difficile da capire. E' solo scopare. E mangiare. E grasso e farina. Tu ora vai lì, ti sdrai di schiena e poi apri le gambe. Oppure prendi le tue conversazioni profonde e i tuoi sentimenti e vai affanculo. Sei solo un paio di orecchie, una bocca, un culo e una fica. E questo potrebbe anche sorprenderti ma ce le hanno tutte. Un paio di orecchie e poi un culo. Grasso e fottuta farina. Non hai niente di speciale.
La gente si prepara al peggio ma spera nel meglio.
E' così che l'oscurità è discesa sul mondo. Ma prima, i momenti splendenti. Un sussulto condiviso da tutti nel lobo temporale del cervello. Un apprezzamento profondo di ciò che significa essere vivi. Ma soprattutto, un'urgenza condivisa di entrare in contatto l'uno con l'altro. Di offrire calore. Comprensione. Accettazione. Perdono. Amore...
E' buio adesso. Ma sentono i loro respiri. E sanno tutto quello che devono sapere. Si baciano. E sentono le lacrime dell'altro sulle proprie guance. E se fosse rimasto ancora qualcuno che poteva vederli, allora sarebbero sembrati amanti normali che si accarezzano il viso l'un l'altro, i corpi vicini, gli occhi chiusi. Ignari del mondo che li circonda. Perché è così che la vita va avanti... in questo modo.