REDS

"Secondo lei, qual è la causa di questa guerra... Jack Reed?" "Profitti."

Vuoi scrivere? Vai dove stanno gli scrittori. Se vuoi la libertà, vai dove c'è la libertà, no?

Sapete cosa penso? Che anche allora si scopava altrettanto quanto oggi. Solo che adesso lo si fa in modo più perverso, sembra. Oggi non c'è più amore in nessuna cosa. Vedete... allora ci si metteva il cuore.

Se gli uomini disapprovassero veramente la guerra, avremmo messo fine alle guerre da anni... gli uomini amano le guerre, da sempre.

Su, lottiamo... l'ideale nostro fine sarà l'internazionale futura umanità.

I 10 giorni che sconvolsero il mondo fu certamente il suo capolavoro.

La tua aritmetica è come la tua politica.

L'essere russi non fa una rivoluzione.

Sono davvero così cinico.

La gente, le donne che hanno vissuto per molto tempo nel pericolo, sono sempre le più stravaganti.

E' una guerra, lo sai, e si deve combatterla come si fa una guerra, con disciplina, con terrore, con i plotoni d'esecuzione o ci rinunciamo.

La propaganda consiste nell'utilizzare ciò che impressiona di più.

Quando separi un uomo da ciò che ama di più, non fai che sopprimere la sua unicità e se sopprimi la sua unicità, tu sopprimi il dissenso e se sopprimi il dissenso, uccidi la rivoluzione... la rivoluzione è dissenso.

Certo, nessuno va con l'idea di morire. Tutti vogliono vivere. Non ricordo le sue parole precise, ma il significato era che il futuro riservava grandi cose per le quali valeva la pena di vivere e di morire. Sono parole sue.