Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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Il database contiene:
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SUPERMAN
Anno: | 1978 |
Regia di: | Richard Donner |
Genere: | Fantastico |
Un giorno ti inchinerai di fronte a me, sia tu che in futuro i tuoi eredi!
"Sii ragionevole." "Amico mio. Non sono mai stato altrimenti. La pazzia è vostra."
"Perché la Terra? Sono dei primitivi, indietro di migliaia di anni." "Il vantaggio gli servirà a sopravvivere. La loro atmosfera... lo sosterrà." "Contrasterà la loro forza di gravità." "Sembrerà uno di loro." "Ma non sarà uno di loro." "No. La sua densa struttura molecolare lo renderà forte." "Sarà strano, diverso." "Sarà veloce, praticamente invulnerabile." "Sarà isolato... e solo." "Lui non sarà solo. Non rimarrà mai solo."
Farai un lungo viaggio, mio piccolo Kal-El. Ma noi non ti lasceremo mai. Nemmeno di fronte alla nostra morte. La ricchezza delle nostre vite sarà tua. Tutto ciò che ho, tutto ciò che ho imparato, tutto ciò che provo... questo e anche di più, appartiene a te, figliolo. Tu mi porterai dentro di te, ogni giorno della tua vita. La mia forza diventerà tua. Vedrai la mia vita attraverso i tuoi occhi, come la tua sarà vista attraverso la mia. Il figlio diventa il padre, e il padre... il figlio. Questo è tutto quello... che potrò inviarti, Kal-El.
Ti è proibito interferire con la storia degli uomini.
"Clark?" "Ma come hai fatto ad arrivare qui così presto?" "Ho corso."
Tu sei qui per un preciso motivo. Non so quale sia né chi ti abbia mandato ma... forse è perché tutti... non lo so.
Tutte le cose che so fare, tutti... tutti quei poteri... e non sono riuscito a salvarlo.
"Figlio mio. Tu non puoi ricordarti di me. Io sono Jor-El, sono tuo padre. Ormai avrai raggiunto i tuoi diciotto anni, come li misurano sulla Terra. Secondo i loro calcoli, io sarei morto da molte centinaia dei loro anni. La conoscenza che ho di processi sia fisici che storici te l'ho trasmessa durante il tuo lungo viaggio verso il tuo nuovo ambiente. Sono fatti importanti, certamente, ma... tuttavia solamente fatti. Ci sono tante domande e tanti dubbi ancora da risolvere. Qui in questa... funesta Fortezza della Solitudine, cercheremo insieme di trovarne la soluzione. Ora figlio mio... parla." "Chi sono, dimmi." "Il tuo nome è Kal-El, tu sei l'unico sopravvissuto del pianeta Krypton. Anche se sei stato allevato come un essere umano, tu non sei uno di loro. Tu hai grandi poteri, dei quali alcuni soltanto hai scoperto finora."
Possono essere un grande popolo, Kal-El, desiderano esserlo. Manca loro soltanto la luce che mostri loro la strada. Per questo motivo soprattutto, per la loro capacità di bene, io ho inviato te, mio unico figlio.
Un buon reporter non trova le grosse notizie, Jimmy, le trasforma in tali.
"Ci sono rimaste pochissime persone al mondo che vedono nel prossimo la qualità di cui parli." "Quale qualità?"?"La bontà."
Io mi rendo conto che oggi sono tempi duri per molti di noi, ma non è questa la soluzione. Non si possono risolvere i problemi della società con le pistole.
"Come pensi di congratularti con la più grande mente criminale dei nostri tempi, eh? Dicendomi che sono brillante? No, no, no, sarebbe troppo ovvio, lo riconosco. Carismatico! Diabolicamente dotato." "Diciamo contorto."
"E' quello il giornale che ti ho chiesto di prendere?" "Sì." "E perché non lo sto leggendo?" "Forse sarà perché non gliel'ho ancora dato?" "Esatto!"
"Ehi, amico, ma che fai?" "Scusate." "E' una bomba quel vestito. Vola!"
"Spero che questo piccolo incidente non le abbia fatto passare la voglia di volare. Statisticamente parlando è ancora il mezzo più sicuro per viaggiare, lo sapeva?" "Come no? Aspetti! Chi è... chi è lei?" "Un amico."
"Gradisce un bicchiere di vino?" "No, no, non bevo mai quando volo."
"Da dove proviene?" "Beh, è... è difficile spiegarlo, vede, io vengo da... beh, vengo da molto lontano, da un'altra galassia per l'esattezza, da un pianeta di nome Krypton."
"Perché? Per che cosa sei qui? Ci deve pur essere un motivo." "Sì, per lottare per la verità, la giustizia e per la democrazia."
"Io non posso crederci." "Lois... io non mento mai."
Puoi leggermi il pensiero? Sai l'emozione che provo, non è vero? Io non so chi tu sia. Forse... un frutto della mia fantasia. Sono qui, ritornata bambina per mano d'un Dio. Che sciocchina. Guardami, tutta trepida come una scolaretta timida. Perché tu leggi me. Puoi leggermi il pensiero? Vedi quello che provo per te? Mi chiedo... perché sei tutte le splendide cose che sei? Tuo è il cielo ma ora è anche mio. Non potremmo starci sempre insieme. Tu e io. Se hai bisogno di amici... puoi volare da me. Se hai bisogno d'amore... leggi in me. Tuo è il mio cuore.
Che uomo super... Superman!
"E' troppo bello per essere vero. E' 1, 93, capelli neri, occhi azzurri, non beve, non fuma e dice la verità." "Signorina Teschmacher, alcuni leggono Guerra e Pace e pensano che sia solamente un libro d'avventure. Altri leggono gli ingredienti su una cartina di chewingum e scoprono i segreti dell'Universo."
Francamente, non ho mai capito la violenza in nessuna forma.
"Io m'occupo di giornalismo da quarant'anni, amico mio, e sono arrivato dove sono con grinta, con passione, olio di gomito e con qualcosa che purtroppo ti manca, figliolo." "Ah, l'umiltà?"
In te c'è una forte vena di bontà... ma in fondo nessuno è perfetto, quasi... nessuno.
"E' così che una mente malata come la tua si diverte. Programmando la morte di gente innocente." "No, causando la morte di gente innocente."
La mente batte i muscoli.
Il guaio degli uomini d'acciaio è che non ce n'è mai uno quando serve.