THE KILLER

"Tu credi in Dio?" "Mai visto in faccia."

"Tu chi sei?" "Uno che ama sentirti cantare."

Ti voglio aiutare... lascia che il destino ci unisca.

Chi mi accusa non sa affatto che cosa sia questo lavoro... quelli come me lo sanno.

Un killer con una mano sola non può più lavorare... nel nostro lavoro serve che tutto funzioni.

E' molto determinato ma non violento. C'è un che di eroico nei suoi modi. E' molto coraggioso. Non sembra un killer. E' talmente calmo. Come se avesse un ideale. Pieno di passione.

Non siamo di fronte a un comune assassino... stiamo cercando un uomo speciale.

Nella nostra professione non ci si può fidare di nessuno.

Lascio sempre un'ultima pallottola, o per me o per l'altro stronzo.

"E' un mio vecchio amico." "Giocavamo insieme nel cortile." "Sì, è proprio così." "Lui era Topolino, io ero Dumbo."

Io scommetto su di me... mi dò vincente.

Qualcosa è cambiato, questo lavoro non fa più per me... mi fa star male.

Sei un essere umano, e morirò sapendo di aver voluto bene a una persona amica... risolveremo i nostri screzi nella prossima vita.

Non voglio i soldi... voglio la tua amicizia.

Non puoi sempre vincere... ma non vuoi neanche perdere.

"Perché non spari?" "Perché sono un poliziotto... non sparo a chi mi volta le spalle." "Allora siamo uguali."

Mi arresterai dopo... ora spara!

"Sei uno strano poliziotto." "E tu sei uno strano killer."

Io rispetto le regole del gioco.

"Vorrei avere un amico come te." "Ce l'avrai... in un'altra vita."

"Vuol dire che noi non diventeremo mai amici." "Forse lo siamo sempre stati."

Abbiamo una cosa in comune... usiamo le pistole per vivere.

"Tu non sei un uomo, sei un cane." "Certe volte i cani sono meglio degli uomini."

"Non sono un cane." "Amico mio, sei un eroe... un vero uomo."

"Io faccio il mio lavoro... ma gli altri non mi capiscono." "Ho lo stesso problema."