Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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TORNANDO A CASA
Anno: | 1978 |
Regia di: | Hal Ashby |
Genere: | Drammatico |
Nessuno ha il diritto di dire a un altro quello che deve fare contro la sua volontà, se quello non ci crede.
Insomma, devono dire a sé stessi, si devono convincere, magari si raccontano bugie, si ripetono quello che ho fatto era giusto. Perché se no mi riducevo così? Devo giustificare il fatto che sono paralizzato, devo giustificare l'uccisione della gente e allora dico che era giusto. Ma quanti ne conoscete voi che guardando in faccia la realtà dicono quello che ho fatto era sbagliato, mi hanno fregato, m'hanno fatto fare una stronzata, quanti sono capaci di vivere pensando che sono storpi e paralizzati per niente?
Il Vietnam, amico... andremo in piena ira di Dio.
Se i Marines li volessero sposati, gli darebbero una moglie in dotazione.
E' come se la gente avesse veramente difficoltà a vedere com'è realmente il suo prossimo.
Io non sono il nemico. Forse il nemico è questa guerra maledetta. Ma non ammazzare nessuno qui... hai già tanti morti da portarti dietro.
Insomma, uno si sente pieno di patriottismo, vuole... partire a tutti i costi. Vuole rendersi utile alla patria e... e... e poi quando arriva laggiù trova una situazione completamente diversa. Insomma, si cresce molto rapidamente. Perché tutto quello che si vede è solo... un sacco di morte. Io so che molti di voi guardando l'uniforme ripenseranno a tutti i film e a tutte le imprese gloriose di altre guerre e proveranno una specie di brivido... eh, di patriottismo e partiranno per battersi anche contro questo nuovo nemico. Beh, io vi dico che non è come nei film e se io ci sono andato è perché non avevo scelta. Quando avevo la vostra età... io mi sono ritrovato davanti a un tizio che parlava da un palco e che raccontava un sacco di stronzate e io ci ho creduto, io andavo forte allora, ero capitano della squadra di baseball e volevo essere un eroe di guerra, io volevo andare a uccidere per il mio paese. E ora sono qui per dirvi che ho ucciso per il mio paese o quello che era. E non ne sono affatto fiero. Perché non ci sono ragioni per farlo. Per sentire che una persona ti muore tra le mani o per vedere il tuo migliore amico falciato via. Io sono qui per dirvi che è una cosa vergognosa, ragazzi. Non c'è nessuna ragione per farlo. Ci sono un sacco di stronzate che ho fatto laggiù... e con quei ricordi dentro è difficile vivere. E non vorrei vedere giovani come voi che tornano a casa e devono portarsi dietro quello schifo per tutta la vita. Ecco qui, è tutto qui. Non è che mi sto compiangendo, adesso capisco molte più cose di quando sono partito. E vi dico solo una cosa. E' una scelta che si deve fare.