Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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TRAINSPOTTING

Anno: 1996
Regia di: Danny Boyle
Genere: Drammatico
Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete un futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita... ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?
La gente pensa che si tratti di miseria, disperazione, morte, merdate del genere, che pure non vanno ignorate. Ma, quello che la gente dimentica è quanto sia piacevole, sennò noi non lo faremmo. In fondo non siamo mica stupidi. Almeno non fino a questo punto e che cazzo. Prendete l'orgasmo più forte che avete mai provato. Moltiplicatelo per mille. Neanche allora ci siete vicini. Quando ti buchi hai una solo preoccupazione... farti. E quando non ti buchi, di colpo, devi preoccuparti di tutto un sacco di cazzate. Non hai i soldi, non puoi sbronzarti. Hai i soldi, bevi troppo. Non hai una passera, non scopi mai. Hai una passera, rompe le palle. Devi pensare alle bollette, al mangiare, e a qualche squadra di calcio di merda che non vince mai, ai rapporti umani e tutte quelle cose che invece non contano quando hai una sincera e onesta tossicodipendenza.
Rinunciare alla roba, fase uno... preparazione. Per questa cosa ti serve: una stanza da cui non puoi uscire, musica distensiva, salsa di pomodoro dieci scatole, zuppa di funghi, otto scatole, da consumare fredda, gelato, vaniglia, una confezione grande, magnesia, latte di, una bottiglia, aspirina, collutorio, vitamine, acqua minerale, aranciata, pornografia. Un materasso, un secchio per l'urina, uno per le feci, uno per il vomito. Un televisore e una boccetta di Valium. Me la sono già procurata da mia madre che è 'nel suo modo domestico e socialmente accettabile' una drogata anche lei. Ora sono pronto, mi ci vuole solo un'ultima dose per calmare i dolori, mentre il Valium fa effetto.
"Sick Boy: È certo un fenomeno di ogni stadio della vita..." "Mark: Che vuoi dire?" "Sick Boy: Beh, a un certo punto ce l'hai... poi lo perdi. E se ne è andato per sempre, in ogni stadio della vita. Georgie Best, per esempio, ce l'aveva e l'ha perso. O David Bowie, o Lou Reed." "Mark: Lou Reed ha fatto cose da solista niente male." "Sick Boy: No, non sono male, ma neanche grandiose, no? E in cuor tuo lo sai che anche se ti suonano bene in effetti sono solo... cagate!" "Mark: Poi chi altro?" "Sick Boy: Charlie Nicholas, David Niven, Malcom Mclaren, Elvis Presley..." "Mark: D'accordo, d'accordo, d'accordo... insomma, che cosa cerchi di dimostrare?" "Sick Boy: La sola cosa che cerco di fare, Mark, è darti una mano a capire che Il nome della rosa è appena un barlume di una altrimenti ininterrotta traiettoria discendente." "Mark: E che mi dici de Gli intoccabili?" "Sick Boy: Quello neanche lo considero." "Mark: Nonostante il premio Oscar?" "Sick Boy: Non significa un cazzo di niente... è per simpatia che l'hanno votato." "Mark: Così tutti invecchiamo, non ce la facciamo più e questo è quanto?" "Sick Boy: Già." "Mark: Questa è la tua teoria?" "Sick Boy: Sì... magnificamente illustrata, cazzo!"
Tu trovi che quest'approccio di solito funziona? O lasciami indovinare, non l'hai mai tentato prima. Infatti normalmente non fai approcci alle ragazze, ho ragione? La verità è che sei un ragazzo sensibile e calmo. Ma, se fossi pronta a correre il rischio, potrei scoprire il tuo lato nascosto: brillante, avventuroso, appassionato, tenero, leale, un pò cattivo e un pò pazzoide ma, ehi, non è questo che intriga noi ragazze?
Non mi sentivo così da quando Archie Gemmill ha segnato con l'Olanda nel '78.
"Non vi sentite orgogliosi di essere scozzesi?" "È una merda essere scozzesi! Siamo il peggio del peggio, la feccia di questa cazzo di terra, i più disgraziati, miserabili, servili, patetici avanzi che siano mai stati cagati nella civiltà. Ci sono quelli che odiano gli inglesi, io no! Sono solo delle mezze seghe. D'altra parte noi siamo stati colonizzati da mezze seghe. Non troviamo neanche una cultura decente da cui farci colonizzare. Siamo governati da palle mosce! Noi siamo in una situazione di merda, Tommy... e tutta l'aria fresca del mondo non potrà cambiare uno stracazzo di niente."
Swanney ci insegnò ad amare e rispettare il servizio sanitario nazionale, perché era la fonte di quasi tutta la nostra roba. Rubavamo farmaci, ricette. Le compravamo, vendevamo, scambiavamo, falsificavamo, fotocopiavamo. O scambiavamo droghe con le vittime del cancro, gli alcolizzati, i vecchi pensionati, i malati di AIDS, gli epilettici e le casalinghe frustrate. Prendevamo morfina, diacetilmorfina, ciclozina, codeina, temazepam, nitrazepam, fenobarbitale, amobarbitale, propossifene, metadone, nalbufina, petedina, pentazocina, buprenorfina, destromoramide, cloretiazolo. Le strade schiumano di droghe contro il dolore e l'infelicità. Noi le prendevamo tutte. Ci saremmo sparati la vitamina C se l'avessero dichiarata illegale.
Quel giorno non morì solo la bambina. Qualcosa dentro Sick Boy si perse e non tornò più. A quanto pare non aveva una teoria per spiegare un momento come quello. E nemmeno io. La nostra sola risposta fu di continuare a mandare tutto a farsi fottere. Accumulare miseria su miseria, ammucchiarla in un cucchiaio e dissolverla con una goccia di bile. Poi spararla in una schifa di vena purulenta e ricominciare daccapo. Andare avanti, alzarsi, uscire, rapinare, rubare, fottere la gente spingendoci impazienti verso il giorno in cui tutto sarebbe andato storto. Perché non importa quanta roba rimedi, o quanto rubi, non ne hai mai abbastanza. Non importa quante volte esci per rubare o inculare la gente... hai sempre bisogno di ricominciare. Prima o poi, questa cosa doveva capitare.
Grazie vostro onore, con l'aiuto di Dio voglio sconfiggere questa terribile afflizione.
Eccomi là, circondato dalla mia famiglia e dai cosiddetti amici... non mi ero mai sentito così solo, mai in tutta la vita.
Ancora non mi sento male, ma è in arrivo, questo è certo. Sono nel limbo dei tossici adesso: troppo a pezzi per dormire, troppo stanco per stare sveglio. Ma i sintomi della rota sono in viaggio. Sudori, brividi, nausea, dolori e voglia di droga. Un bisogno diverso da tutti gli altri sta per abbracciarmi. E' in arrivo.
Il mondo sta cambiando, la musica sta cambiando, le droghe stanno cambiando. Perfino gli uomini e le donne stanno cambiando. Tra mille anni non ci saranno più maschi e femmine, solo segaioli.
Io non voglio che tu pianga mai, sul mio baio c'è posto per due. Monta qui Tommy, non morir sai e andrò veloce anche in due. Noi da grandi faremo i soldati e i cavalli non saran più trastulli e chi sa se ricorderemo quando si era due fanciulli.
Mi sono giustificato con me stesso in tante maniere diverse, non era niente di che, solo un piccolo tradimento, o i nostri rapporti erano cambiati, sapete cose così... ma ammettiamolo li avevo bidonati, i miei cosiddetti amici. Di Begbie non me ne fregava un cazzo. E Sick Boy avrebbe fatto lo stesso con me se c'avesse pensato per primo. Di Spud, beh, d'accordo per Spud mi dispiaceva, non aveva mai fatto del male a nessuno lui. Allora perché l'ho fatto? Potrei dare un milione di risposte tutte false. La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà, io cambierò, è l'ultima volta che faccio cose come questa. Metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto, scelgo la vita. Già adesso non vedo l'ora, diventerò esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il CD e l'apriscatole elettrico, buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario d'ufficio, bravo a golf, l'auto lavata, tanti maglioni, Natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai.