Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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VIA COL VENTO

Anno: 1939
Regia di: Victor Fleming
Genere: Drammatico
Perdindirindina. Guerra. Guerra. Guerra. Non ci si diverte più da nessuna parte con questi discorsi.
Oseresti dire, Miss Rossella O'Hara che la terra non conta nulla per te? Ma se è la sola cosa per cui valga la pena di lavorare, di lottare, di morire... perché è la sola cosa che duri.
Chiunque abbia una goccia di sangue irlandese ama la terra come la propria madre.
L'amore per la terra ti verrà col tempo... è fatale quando si è nati irlandesi.
"Chi è quello?" "Chi?" "Quell'uomo che ci sorride... quel tipaccio volgare." "Come... non lo conosci? E' Rhett Butler. E' di Charleston. Ha una reputazione terribile."
Quasi tutte le miserie del mondo sono causate dalle guerre... e quando le guerre sono finite, nessuno sa più perché sono scoppiate.
E' difficile vincere una guerra con le chiacchiere.
Dico soltanto che i nordisti sono meglio equipaggiati di noi. Hanno fabbriche, cantieri, miniere e una flotta per bloccare i porti e farci morir di fame. Noi abbiamo solo cotone, schiavi e... arroganza.
Come potrei non amarvi? Voi avete quell'ansia di vivere che io non ho, ma questo genere d'amore non basta a rendere felice un matrimonio tra due persone diverse come noi.
"Voi non siete un gentiluomo." "E voi non siete una signora. Non è un titolo di demerito. Le signore non mi hanno mai interessato."
Devo dire che la guerra crea delle strane vedove.
Credo in Rhett Butler... è la sola causa che riconosco.
Chi ha coraggio fa anche a meno della reputazione.
E' un dovere verso i nostri bravi combattenti rendere sempre più belle le loro donne.
Non sono gentile, vi sto tentando. Non do nulla senza ricevere qualcosa in cambio. Mi ripago sempre.
E' questo il guaio. Dovreste essere baciata e spesso e da uno esperto.
Guardate... che tragico spettacolo. Il Sud è in ginocchio. E non si rialzerà. La causa sta morendo e con essa il diritto di vivere nel passato.
Guardatevi in giro. E' un momento storico. Racconterete ai nipoti d'aver assistito alla scomparsa del Sud.
"Dovete essere fiero, ora, d'aver avuto più giudizio di loro." "Non ne sono fiero."
"Perché?" " Perché? Perché ho sempre avuto un debole per le cause perse, quando sono proprio perse. O forse... perché ho vergogna di me stesso."
Non vi chiedo di perdonarmi. Neanch'io riesco a capirmi, v'assicuro. E se mi busco una pallottola, Dio mi salvi, non mi perdonerò mai quest'idiozia. Ma d'una cosa son certo... che vi amo, Rossella. A dispetto vostro e mio, a dispetto dello stupido mondo che ci crolla intorno, vi amo... perché siamo eguali... gentaglia tutti e due. Egoisti e scaltri, ma capaci di guardare le cose in faccia e chiamarle col loro nome.
Vi amo più di quanto abbia mai amato qualsiasi donna. Vi ho atteso con una pazienza di cui sono stupito. E' un soldato del sud che vi ama, Rossella... che vuol stringervi tra le sue braccia... che vuol portare con sé il ricordo dei vostri baci. Non importa che mi amiate. Manderete un soldato incontro alla morte con un dolce ricordo. Rossella... baciami... baciami, ora.
Giuro davanti a Dio e Dio m'è testimonio che i nordisti non mi batteranno. Supererò questo momento e quando sarà passato, non soffrirò mai più la fame... né io né la mia famiglia... dovessi mentire, truffare, rubare o uccidere... lo giuro davanti a Dio... non soffrirò mai più la fame.
Io non ho certi pudori.
Ho ammazzato un uomo. Ma non ci voglio pensare ora. Ci penserò domani.
Cosa credete che succeda quando una cultura crolla? Chi ha cervello e coraggio, se la cava. Chi non ne ha... cola a picco.
"Oh, Rossella... sono un vile." "Voi siete un vile... di che cosa avete paura?" "Oh, soprattutto della dura realtà della vita, credo. Non che mi dispiaccia spaccar legna... ma mi turba la perdita della bellezza della vita che amavo. Se non ci fosse stata la guerra, avrei trascorso l'esistenza rintanato alle Dodici Querce. Ma c'è stata la guerra. Ho visto morire gli amici d'infanzia. Ho visto l'agonia di uomini uccisi da me. E ora devo vivere in un mondo che per me è peggio della morte. Ho paura di vivere in un mondo simile."
"Niente ci tiene qui." "Niente... niente eccetto l'onore."
"Allora... allora non mi resta nulla. Nulla per cui lottare... e per cui vivere." "Sì, vi resta qualcosa. Qualcosa che amate più di me. Benché non lo sappiate... Tara."
E' difficile essere severi con un uomo che perde con tanto garbo.
Siete come il ladro cui non dispiace affatto di avere rubato ma è molto, molto afflitto di andare in galera.
Perdonatemi se vi ho offesa con la violenza della mia passione, adorata Rossella, volevo dire cara Miss Kennedy, ma non deve esservi sfuggito che da qualche tempo l'amicizia che nutro per voi si è mutata in un sentimento profondo, un sentimento più bello, più puro, più elevato... posso osare di chiamarlo amore?
Non vi amo più di quanto mi amiate voi. Dio aiuti l'uomo che vi ami veramente.
E' una delle poche persone di cui vorrei avere la stima.
Trai la tua forza da questa terra, Rossella. Tara. Rossella, tu ne sei parte ed essa è parte di te.
Tanto meglio così. Per quello che valgono i maschi. Guarda me e ti convincerai.
Ti compatisco perché calpesti la vera felicità per inseguire un ideale che non ti renderà felice.
Com'è lungo il cammino che abbiamo percorso, Rossella. Ah, quei giorni felici. La calma serenità di quei tramonti. Le tristi, dolci e lente canzoni dei negri. Il benessere e la serena sicurezza di quei tempi.
Non ricordate il passato. A che serve? Il cuore sanguina e... e non si trova la forza di proseguire.
Non mi piace uccidere la gente che dice la verità.
I bambini sono la vita che si rinnova e credo quindi che valga bene la pena di rischiare.
Non sempre possiamo seguire le persone che amiamo.
Pare impossibile ma nei momenti più gravi non hai mai il fazzoletto.
"Rhett, se te ne vai... che sarà di me... che farò?" "Francamente, me ne infischio."
"Non voglio perderlo. Non voglio. Ci dev'essere il modo di ricondurlo a me. Non posso pensarci ora, se no divento pazza. Ci penserò domani. Eppure devo pensarci. Devo pensarci. Che cosa posso fare, cos'è che conta nella vita?" "Oseresti dire, Miss Rossella O'Hara che la terra non conta nulla per te? Ma la terra è la sola cosa per cui valga la pena di lavorare, la sola cosa che duri." "Qualcosa che amate più di me, benché forse non lo sappiate, Tara." "Trai la tua forza da questa terra, la terra rossa di Tara." "La sola cosa che duri." " Qualcosa che amate più di me." "Tara." "Tara." "Tara." "Tara. A casa. A casa mia. E troverò un modo per riconquistarlo. Dopotutto... domani è un altro giorno."