YANKEES

"Certo viene proprio da domandarselo." "Cosa?" "Che cosa ci troveranno le donne."

Siate ottimisti, guardate alla ciambella non al buco.

Sono solo dei ragazzi, cara... a migliaia di miglia lontani da casa.

"Mi ha chiamato amore." "Ma non te l'ha detto con amore."

"Non avrà paura di me." "Ma io non ho paura." "Perché senta, sono io che dovrei avere paura. Ci rifletta un attimo. Io sono qua, Dio sa dove, chissà per quanto. Sono con la prima vera ragazza inglese che ho mai conosciuto. C'è da tremare."

"Ehi, ma che cos'è successo?" "Ho detto di no a una tazza di tè." "Sacrilegio."

"Fai quello che senti e non ti preoccupare di doveri e responsabilità." "Cose che non valgono molto se non sostenute dai sentimenti."

"Sei incredibilmente bella, lo sai?" "Grazie." "Questo l'ho detto a un sacco di donne." "Non ne dubito." "Un paio di volte era anche vero."

Io vengo da un popolo semplice e primitivo. Siamo ibridi, non abbiamo tradizioni. Fidati dei tuoi sentimenti.

"Senti Jean, mi avete tirato via dallo stato dell'Arizona. Non era neanche uno stato cinquant'anni fa. E scaricato in una città fatta dai romani e pretendete che agisca come vorreste voi." "Io vorrei che agissi allo stesso modo anche in Arizona." "Sì, sì, lo so, ma non so se mi è possibile cambiare e non so neanche se voglio. Siamo gente diversa, Jean. Abbiamo la stessa lingua, lo stesso aspetto ma non siamo uguali. E mi piace. Perché non lasciamo tutto com'è?" "Perché non è giusto, Matt... non bisogna rinunciare a quello che abbiamo."

"E' una strada lunga." "E' lunga anche per arrivare all'angolo, qualche volta."