Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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300 - L'ALBA DI UN IMPERO

Anno: 2014
Regia di: Noam Murro
Genere: Avventura
Le parole dell'Oracolo suonano da monito. Una profezia. Sparta brucerà. Tutta la Grecia brucerà. E il fuoco persiano ridurrà Atene in cenere. Perché Atene è un cumulo di pietra e legno e tela e polvere. E come polvere svanirà nel vento. Restano soltanto gli ateniesi. E il fato del mondo pende dalle loro labbra. Restano soltanto gli ateniesi e soltanto robuste navi di legno possono salvarli. Navi di legno e un'onda di marea del sangue degli eroi.
Leonida, il mio sposo. Leonida, il vostro re. Leonida e i valorosi 300 sono morti. Il libero popolo della Grecia non è obbligato dalla magnifica morte di uno spartano. Non amano la guerra i greci. Eppure lui si è sacrificato per loro. Per la promessa che la Grecia annuncia. Fu il nostro nemico a forgiare la nostra libertà con il fuoco della guerra. Fu re Dario a tentare di prendersi la nostra terra. Dieci anni fa, quando la giovinezza ardeva nei nostri occhi, prima che l'amara guerra forzasse i nostri figli a diventare uomini. Dieci anni fa, questa guerra ebbe inizio... come tutte le guerre: da un'offesa.
Soltanto gli Dei possono sconfiggere i Greci.
Per la nostra gloria... per la nostra vendetta... guerra!
Noi possiamo soltanto giudicare il futuro... da ciò che abbiamo sofferto in passato.
Gli spartani non sono mai stati molto ospitali.
Spartani! Non dimenticate mai quello che sto per dirvi. Il momento più elevato di ogni spartano, il più grande compimento tra tutto ciò che ha di più caro, è il momento in cui ha donato finanche il suo cuore per garantire la protezione della nostra Sparta e giace senza vita su un campo di battaglia... vittorioso.
E' buffo che disprezziate la libertà qui nel vostro egoistico isolamento. Eppure la libertà... ha scelto voi per essere difesa.
"I persiani hanno offerto agli spartani qualcosa che non possono rifiutare." "E cosa sarebbe?" "Una magnifica morte."
Fratelli. Placate i vostri cuori. Guardate nel fondo della vostra anima. Perché oggi verrà messo alla prova il vostro coraggio. E se nel fuoco della battaglia... aveste bisogno di una ragione per combattere... un'idea per cui siate disposti a rinunciare a tutto quello che possedete... vi basterà guardare l'uomo che combatte al vostro fianco. E' questo il motivo per cui vi battete. E' questa la fratellanza dei soldati. Un legame che nessuno può spezzare reso più solido dalla battaglia. Perché nessuno vi è più vicino di chi versa il sangue con voi. Perché non c'è causa più nobile che lottare per chi sacrificherebbe la vita per voi. Combattete con forza oggi. Combattete per i vostri fratelli. Combattete per le vostre famiglie. Ma soprattutto, combattete per la Grecia!
"Guerrieri... c'è soltanto una frase da ricordare quando inizia la battaglia." "E quale?" "Non farti uccidere il primo giorno."
Un uomo è responsabile della protezione della sua famiglia e della sua nazione.
Temete il greco che combatte. Temete la sua spada. Il suo scudo. Temete il suo amore per la madre Grecia. Ma più del resto... temete la sua libertà!
"Lei ormai potrà farsi onore soltanto quando osserverà la vostra flotta distrutta e sventrata inabissarsi sul fondo dell'Egeo e quando potrà riconoscere te inchiodato dalla sua spada all'albero maestro della tua nave mentre discendi verso la tua tomba marina." "Perché non l'hai detto fin dal principio?"
L'estasi della spada e della carne... della morte e della vita... della rabbia e del sudore dei muscoli... della pura gioia e della profonda tristezza.
Chi muore non ha colpe... né responsabilità.
"Che cosa ti ha detto?" "Te lo dirò quando sarà il momento. Ora silenzio. Resta accanto allo spirito di tuo padre."
"Stiamo trasformando i giovani in ricordi." "Tu credi che mi piaccia? Vedere l'ultimo respiro di un amico? Le donne diventate vedove per una mia decisione... i figli costretti a crescere senza padre... sono una mia scelta. E' questo il fardello del mio comando."
Leonida e il grande sacrificio di Sparta non sono una sconfitta... ma una magnifica vittoria.
"Arriveranno morte e distruzione." "Sì... arriveranno entrambe."
Oggi è un privilegio poter essere qui. Questa storia verrà raccontata per migliaia di anni. Che la nostra resistenza venga consegnata alla storia... e che tutti vedano... che noi greci abbiamo scelto di morire in piedi... pur di non vivere in ginocchio!
Quando inizia è un sospiro. Una promessa. La più leggera delle brezze che danza tra le funi mentre stride sulle urla di morte di diecimila uomini. Accarezza i suoi capelli delicata come la mano di un'amante. Quella brezza... quella promessa ora si è fatta vento, un vento che soffia sulla Grecia portando un messaggio raccontato da mille bocche che parla di nostra signora Libertà e di come sia stata saggia a ordinare a Leonida di riporre tutto ai piedi di lei. Un vento, fratelli miei, di sacrificio. Un vento di libertà. Un vento di giustizia. Un vento di vendetta.