Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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Il database contiene:
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47 RONIN
Anno: | 2013 |
Regia di: | Carl Rinsch |
Genere: | Fantastico |
Antico Giappone feudale. Una terra avvolta nel mistero, proibita agli stranieri. Un insieme di isole magiche, abitate da streghe e demoni. Una nazione di province rivali, i cui signori erano governati da uno Shogun investito di pieni poteri. I samurai mantengono la pace del regno. Maestri di spada sono incaricati di proteggere i loro signori e le loro province ad ogni costo. Se un samurai dovesse mai perdere o tradire il suo signore, sarebbe marchiato dal disonore in tutta la società giapponese. Egli diventa un ronin. Tuttavia, conoscere la storia dei 47 ronin vuol dire conoscere la storia del Giappone.
Dicono che solamente i demoni abbiano la capacità di ravvisare i travestimenti di una strega.
Oggi, siamo considerati ronin. Ma vi dico che il momento è giunto. Quello che offro sfocia nella morte. Anche se avremo successo, saremo tutti impiccati come criminali per aver disubbidito agli ordini dello Shogun. Faccio un giuramento dinanzi a voi. Io non avrò pace finché giustizia non sarà compiuta. Non dormirò finché il nostro maestro non riposerà in pace. E non pregherò a meno che non sia per supplicare il perdono del cielo dopo aver mandato Kira all'inferno.
"Come fai tu a conoscere la foresta dei Tengu?" "Sono stato cresciuto lì prima di scappare ad Ako." "Quelle cicatrici sulla testa... sono stati loro a marchiarti?" "Sì." "E a insegnarti a combattere?" "A uccidere. Hanno molti metodi strani e magici per proteggere sé stessi e le loro credenze. Volevano mostrarmi che questa vita non ha nulla da offrire se non la morte. Volevano che diventassi come loro e rinunciassi al mondo. Ho giurato che non avrei usato i poteri magici che mi avevano insegnato. Anche se ero ancora bambino sapevo che il mio posto sarebbe stato tra altri uomini." "E tu ritieni che questi Tengu cederebbero delle armi a noi?" "Saggeranno la nostra volontà."
Un samurai non deve prendersi il merito per le vittorie degli altri.
Un samurai porta due spade.
Quando un crimine rimane impunito il mondo perde il suo equilibrio. Quando un'ingiustizia non è vendicata il cielo ci guarda di vergogna ricolmo. Anche noi dobbiamo morire perché questo cerchio di vendetta termini. Lasceremo questa testimonianza del nostro coraggio in modo che il mondo sappia chi eravamo e cosa abbiamo fatto. Stanotte riconquisteremo il nostro onore e vendicheremo il nostro signore. Nessuno di noi sa quanto tempo ancora vivrà né quando verrà il suo momento. Ma presto tutto quello che resterà della nostra breve vita sarà l'orgoglio che riempirà i nostri figli nel pronunciare i nostri nomi.
Compiamo il nostro dovere!
Allora... siamo 47.
"Perdonatemi, vostra altezza, ma un uomo non è in grado di vivere sotto lo stesso cielo dell'assassino del proprio signore. Quello che chiedo è rispetto per i miei uomini. Sono coraggiosi, mio signore. I più coraggiosi che conosca. Io vi supplico di farli morire con la dignità che essi meritano." "Per il crimine di disobbedienza dovreste essere tutti giustiziati come criminali comuni. Ma tu e i tuoi uomini avete seguito le vecchie regole del Bushido. Avete onorato il vostro signore e vendicato il tradimento. Vedo solo samurai di fronte a me. Vi dono la morte di un samurai e la sepoltura accanto al vostro signore... con onore."
"Mio padre ripeteva sempre che questo mondo era solo una preparazione per il successivo, che la sola cosa che possiamo chiedere è lasciarlo avendo amato e essendo stati amati." "Io verrò a cercarti attraverso 1. 000 mondi e 10. 000 vite finché non ti avrò ritrovato." "E io ti aspetterò in ognuna di esse."
Il ricordo dei 47 ronin che posero il dovere e la giustizia davanti alla paura della morte si è tramandato nei secoli come uno dei più grandi esempi di onore e lealtà nella cultura giapponese.