Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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55 PASSI

Anno: 2017
Regia di: Bille August
Genere: Drammatico
Tutte queste persone sono qui per aiutarmi... per questo mi serve aiuto.
"Perché vuoi aiutarmi?" "Perché voglio la stessa cosa che vuole lei... che i medici rispettino i suoi diritti e che non le somministrino medicine senza il suo consenso."
Competenza è un termine legale... non un termine medico... di conseguenza non è un diritto del medico determinarla... ma di un tribunale.
Qui non si parla del rifiuto. Qui... qui si parla del diritto di rifiutare, nel quale c'è una negoziazione, una comunicazione tra il medico e il paziente che oggi non esiste. Stiamo chiedendo che i medici informino i loro pazienti sui farmaci che nella maggior parte dei casi poi vengono accettati dai pazienti. Perché? Vogliono stare meglio, vogliono essere aiutati. Quindi, questo favorirebbe i medici nello svolgere meglio il loro vero ruolo. Di guaritori.
Tu non sei gravemente disabile... sei gravemente insopportabile.
Secondo gli indiani d'America, ed è l'educazione che ho ricevuto, non si discute, sì esprime solo quello che si ritiene giusto e l'opinione di tutti ha lo stesso valore e se il tuo pensiero è giusto, ti verrà riconosciuto.
A che serve vincere la mia causa, rendere la vita degli altri migliore, se prima non vivi la tua?
Io ho perso l'abitudine di pregare, ma tu non hai perso l'abitudine di ascoltare.
Scusate. Ho conosciuto Eleanor Riese come suo avvocato ma dato che Eleanor era Eleanor è diventata presto la mia amica. E presto dato che Eleanor era Eleanor è diventata la mia protettrice, la mia guardiana, la mia peggior critica e la mia grande sostenitrice. Mi ricordava costantemente, grazie alla sua presenza nella mia vita, che non stavamo solo lavorando a una causa, che non si trattava solo della legge, ma delle persone. Del diritto umano di essere rispettati e del dovere umano di trattare ognuno con rispetto. Anche se lei desiderava ardentemente vincere, aveva una profonda consapevolezza che io non avevo. Che potevamo solo fare del nostro meglio. E lei poteva fare solo del suo meglio. Eleanor ha sofferto ogni singolo giorno della sua vita. Mi sbalordisce che lei riuscisse a pensare anche agli altri. Ma lo faceva. Continuamente. Questa era Eleanor. Lei saliva i 27 gradini del suo appartamento ogni giorno senza lamentarsi. E ogni giorno trovava qualcosa nella sua vita di cui gioire. Qualcosa di cui essere grata. Ma come ha detto Morton, ha vinto la battaglia che voleva vincere. La sentenza Riese influenzerà positivamente le vite di centinaia di migliaia di persone. Persone che un giorno potrebbero ritrovarsi in ospedale come è successo a lei. Persone che avranno bisogno di essere ascoltate. A volte, quando io mi sento sopraffatta da quanto lavoro c'è ancora da fare, io vedo i suoi occhioni e il suo ghigno birichino e penso che lei mi guardi ancora dall'alto e che farei meglio a sedermi e bere una 7up. E le sento dire 'dimmi che non ho ragione, dimmi solo che non ho ragione'.