ALEXANDER

"La fortuna aiuta gli audaci" Virgilio - Eneide

Era un Dio, Cadmo. O quanto di piu vicino a un Dio io possa aver mai visto. Tiranno. Urlano, senza pensare. Io rido. Nessun tiranno restituì mai così tanto. E cosa ne sanno del mondo questi giovani allievi. Ci vogliono uomini forti per governare. Alessandro era molto di più. Era Prometeo, un amico dell'uomo, ha cambiato il mondo. Prima di lui c'erano le tribù. Dopo di lui tutto poteva essere. D'un tratto si percepì che il mondo poteva stare sotto il governo di un re e diventare migliore per tutti. Fece erigere 18 grandi Alessandrie. Un grande impero non fatto di terra e oro ma di un luogo della mente. La grande civiltà ellenica aperta al mondo. Ma come posso dirlo, come posso raccontarvi che significava essere giovani e avere grandi sogni e credere quando Alessandro ti guardava negli occhi di poter fare qualunque cosa. La sua presenza, luce di Apollo, ci rendeva tutti migliori. Davvero. Ho conosciuto molti grandi uomini nella mia vita ma uno solo immenso. E solo adesso, da vecchio, capisco chi veramente fosse questa forza della natura. O forse nemmeno ora. Ma è esistito un uomo come Alessandro? Certo che no. Noi lo idolatriamo, lo dipingiamo migliore di quanto non fosse. Gli uomini, tutti gli uomini salgono e cadono... salgono e cadono.

Mai esitare.

Il coraggio è dentro il cuore di un uomo.

La prima regola in guerra è di fare ciò che chiedi ai tuoi uomini di fare.

L'Oriente ha la particolarità di inghiottire gli uomini e i loro sogni.

L'eccesso... in ogni cosa, è la rovina dell'uomo.

Non c'è gloria senza sofferenza.

Per tutta la vita guardati dalle donne... sono molto più pericolose degli uomini.

Ogni grandezza deriva da una perdita.

Re non si nasce, Alessandro... si diventa, con il ferro e la sofferenza.

Un re deve saper ferire coloro che ama.

Il destino è crudele. Nessuno, né uomo né donna, può essere così potente e bello e non essere sopraffatto poi dalle calamità. Ridono quando sali troppo in alto e schiacciano tutto ciò che hai costruito per un capriccio. Tutta la gloria che danno alla fine te la portano via. Sono loro, loro ci rendono schiavi.

Se muoio io, muore solo un soldato macedone ma i persiani non possono muoversi senza il comando di Dario.

E ora, giovani, festeggiate stasera... poiché domani ceneremo nell'Ade.

Tutti gli uomini sono guidati dalla paura... della morte.

La paura fa combattere meglio gli uomini.

Il sangue fa sollevare il mondo. Il sangue fa cadere la pioggia. Il sangue fa crescere la terra. E nel sangue tutti gli uomini nascono o muoiono. Il sangue è il cibo degli Dei.

Noi non siamo qui oggi come schiavi, noi siamo qui oggi come uomini macedoni liberi.

Alcuni di voi e io stesso, forse... non vivranno fino a vedere il sole tramontare sopra queste montagne... ma io vi dico... quello che ogni guerriero sa dal principio dei tempi... vincete la paura... e vi prometto che vincerete la morte.

Voi potrete rispondere io c'ero quel giorno a Gaugamela... per la libertà e la gloria della Grecia!

Si resta soli quando si diventa mito.

La ricchezza in grandi quantità attira i corvi.

Guardati dagli uomini che pensano troppo perché non vedono.

Liberare i popoli del mondo. Questo oscurerebbe sicuramente la gloria di Achille e quella di Eracle. Un'impresa degna di Prometeo che è sempre stato un amico dell'uomo.

Quando tutto è finito, la sola cosa che importa è quello che hai fatto.

Coloro che amano troppo, perdono tutto, coloro che amano con distacco... durano.

Il mondo è tuo... prendilo.

Questa è la verità sulla sua esistenza. I sognatori ci svuotano. Devono morire prima che ci uccidano con i loro maledetti sogni.

Gloria e memoria apparterranno per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Mégas Aléxandros... Alessandro il grande.