Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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ANCHE GLI ANGELI MANGIANO FAGIOLI

Anno: 1973
Regia di: E. B. Clucher
Genere: Commedia
"Nooo, non così, figliolo. Non si fa così. Quel colpo che provavi è un Atikoto, uno dei colpi più difficili e siamo rimasti solo in due a conoscerne il segreto." "Atikoto." "Uh-uh." "Che significa nella tua lingua, o grande Naka-Kata?" "Nella mia lingua significa 'colpo del polipo bollito'. Infatti, colui che è colpito da un Atikoto, va giù come un polipo bollito lanciato da un quinto piano, o mio dolce figlio." "Perchè non lo insegni anche a me, maestro?" "Perché se te lo insegnassi, non saremmo più in due a conoscere l'Atikoto, ma saremmo in tre." "Oh... Naka-Kata, ti ricordo che se non ti avessi salvato la vita quando stavi per annegare, ci sarebbe una sola persona adesso a conoscere l'Atikoto."
"Noi giapponesi non diamo peso alla vita." "Ah, e allora perché chiedevi aiuto quando stavi per affogare?"
Apri gli occhi e fissa nella tua mente i movimenti, perché le antiche regole di quest'arte impongono che l'Atikoto si esegua una volta sola... e soltanto qualche raro genio riesce a capirla.
"Così, a prima vista, sembrerebbe un colpo sleale." "E lo è infatti... del resto il polipo è notoriamente una creatura infida."
"Anch'io ho inventato un colpo e vorrei il giudizio di un maestro come te, sarebbe un grande onore per me." "Bene." "Si chiama 'il fiore dai due petali'." "Bellissimo nome e come si esegue il tuo colpo?" "E' basato sulla sorpresa, ovviamente."
Attenzione, per favore, fra poco vedremo le terribili, fameliche tigri di Chicago contro l'imbattuto, misterioso uomo del mistero.
"Che, sei meglio di noi, tu?" "No, sono più grosso."
"Ma come, ancora fagioli?" "Di che ti lamenti, fratello? Anche gli angeli mangiano fagioli." "E si sente."
"Quei tipi, la tua faccia non l'hanno mai vista, non stanno cercando te, cercano uomini per la banda, cercano figli di buona madre disposti a tutto, dei duri... come noi." "Ah, perché tu saresti un duro, saresti?" "Un giorno ti racconterò la mia storia... c'è da rabbrividire."
C'è soltanto una cosa che rende bene oggigiorno... il crimine!
"Ehi, voi." "Dici a noi?" "Ci piacete." "Ehi, niente niente fossero..." "Conosco un tale che vorrebbe conoscere due tipi come voi." "E noi conosciamo due tali che vorrebbero conoscere quel tipo." "Allora si può vedere di combinare un incontro." "E a becchime come andiamo?" "Due lattughe e il dieci per cento delle elemosine più le spese, c'è da star bene." "Siamo stati pagati meglio." "Dimmi da chi?" "Abbiamo poca memoria per i nomi." "Ci piacete." "Questo lo hai già detto, ma sta fermo con le mani se non vuoi trovarti con una manica vuota appuntata sulla spalla." "E piacerete anche al capo." "A proposito, chi è che paga?" "Un tipo sempre allegro." "E facciamoci questa risata."
"I ragazzi mi dicono che siete dei duri." "E neanche poco."
Il nostro motto è: paga e taci... taci e paga.
Ogni buona famiglia americana dovrebbe avere la fotografia del generale Custer attaccata al muro.
"Dì la verità, è la tua prima banca, vero?" "Beh... ho assalito dei bar, dei benzinai, ma... vere e proprie banche mai." "E' tutta un'altra tecnica. Senti, quando siamo dentro, 'questa è una rapina' lo dico io, se non ti dispiace... ho più esperienza."
"Lo conoscete?" "Giuda? Penso di no." "Ah, io credo di averne sentito parlare, ma non so se si tratta della stessa persona." "E' un informatore." "Ah beh, no, no, non è lui, quello che dico io era un traditore."
"E' la prima volta che uccidi?" "Fuori dal ring vuoi dire?" "Eh certo, fuori dal ring." "No, e tu?" "Eh, come? Te l'ho già detto, no? Tremeresti se ti dicessi." "Non me lo dire."
"Ecco qua... dieci, venti, trenta." "Grazie, tenente, ma preferirei che mi desse trenta monete da un dollaro. E' un'antica tradizione di famiglia."
Stai chelmo!
"Dai, vedi di sbrigarti eh, quella brava gente ci sta aspettando a cena... spaghetti con polpette e fagioli col pomodoro." "Eh? Fagioli col pomodoro?" "Fagioli col pomodoro." "Buoni..."