AVATAR

Mentre ero su un letto dell'ospedale militare, con un bel buco sparato nel centro della mia vita, ho cominciato a sognare di volare... ero libero. Ma prima o poi... ti devi svegliare.

Se volete un trattamento equo, avete sbagliato pianeta.

Il più forte mangia il più debole, è così che vanno le cose... e nessuno fa niente.

Nella mia vita di merda ho sempre e soltanto desiderato di avere qualcosa per cui battermi.

Non facciamo morire nessuno oggi, non fa una buona figura sul mio rapporto.

Una vita finisce e un'altra comincia.

Non si può essere un ex marine. Posso esserne fuori. Ma la grinta non la perdi più.

Siete su Pandora, signore e signori. Non dimenticatelo. Ogni secondo di ogni giorno. Se esiste l'Inferno, avrete voglia di visitarlo per trovare un pò di pace, dopo aver fatto una passeggiata su Pandora.

Non c'è niente di meglio dell'istruzione di sicurezza vecchio stile per tranquillizzarti un pò.

Io e Norm siamo qui per guidare dei corpi controllati a distanza che si chiamano Avatar.

Ci pisciano addosso senza neanche farci la cortesia di chiamarla pioggia.

Non ringraziare. Non ringraziare per questo. Questo è triste. Uccidere è triste.

Tu hai un cuore forte. Sei senza paura. Ma sei stupido... ignorante come un bambino.

E' difficile riempire una coppa che è già piena.

Uccidere degli indigeni non è affatto bello, ma c'è una cosa che gli azionisti detestano più della cattiva pubblicità... ed è un pessimo estratto conto trimestrale.

Trovami una carota che li convinca a spostarsi... altrimenti non ci resta che usare il bastone.

"Come faccio a sapere se lui sceglie me?" "Cercherà di ucciderti." "Strepitoso."

Adesso è tutto alla rovescia. Lì fuori è il mondo vero. E qui dentro è il sogno.

I Na'vi dicono che ogni persona nasce due volte. La seconda... è quando uno si guadagna il proprio posto tra il Popolo, per sempre.

Questo è il luogo dove le preghiere vengono ascoltate... e qualche volta esaudite.

"Quando è stata l'ultima vota che hai fatto la doccia?" "Non mi serve una doccia." "Dio santo, marine!"

Le parole sono macigni nel mio cuore.

"Chiudi quella boccaccia!" "Altrimenti che fai... capitano Kirk?"

Ero un guerriero che aveva sognato di poter portare la pace... ma prima o poi, ti devi svegliare.

Sono una scienziata, te lo ricordi? Non credo alle favole.

Reietto, traditore, alieno. Ero tornato nella condizione di non esser visto. Io avevo bisogno del loro aiuto... e loro del mio, ma per poterli guardare di nuovo negli occhi, dovevo dare una prova tangibile della mia fedeltà. Certe volte tutta la vita si riduce a un unico folle gesto.

Io ti vedo.

Con il tuo permesso, ora parlerò... e tu mi farai l'onore di tradurre. La gente del cielo ci ha mandato il messaggio che loro possono prendersi quello che vogliono e nessuno può fermarli. Ma noi manderemo loro il nostro messaggio. Cavalcate veloci quanto vi può portare il vento e dite agli altri clan di venire. Dite loro che Toruk Macto li chiama a raccolta. E ora volerete... con me! Miei fratelli... e sorelle. E noi faremo vedere alla gente del cielo che loro non possono prendersi quello che vogliono e che questa... questa terra è nostra!

"E' finita!" "Non è finito niente finché respiro." "Speravo che lo dicessi."

"Io ti vedo." "Io ti vedo."

Così dev'essere. Ed è giusto. Io verrò ricordato. Ho combattuto con Toruk Macto. Eravamo fratelli. E lui è stata la mia ultima ombra.