AVENGERS: AGE OF ULTRON

"Cazzo!" "Linguaggio."

Un momento, nessuno commenta il Capitano che ha appena detto... 'linguaggio'?

Invia la Iron Legion.

E misericordia, attento al linguaggio.

"Thor, rapporto su Hulk?" "Il regno di Hel è ricolmo delle urla delle sue vittime."

Una vittoria va onorata facendo bisboccia.

"Il laboratorio è pronto, capo." "Oh, a dire il vero è lui il capo... io metto i soldi, il progetto e faccio sembrare tutti più affascinanti."

"Abilità?" "Lui ha un metabolismo evoluto e un omeostasi termica potenziata. Abilità di lei... comunicazione neuroelettrica, telecinesi, manipolazione mentale. Lui è veloce, lei inquietante."

Giusto... da pazzi permettere a uno scienziato tedesco esperimenti su di sé per proteggere il proprio paese.

Sicura che se la caverà? Fingere di aver bisogno di lui, unisce molto la squadra.

"Non voglio sentire il solito l'uomo non deve interferire. Vedo un'armatura a protezione di tutto il mondo." "Mi sembra un mondo freddo, Tony." "Ne ho visti di più freddi."

Pace per il nostro tempo.

"No, no, no, no... questo qui è stato invecchiato più di mille anni in botti costruite con i relitti della flotta Gronhill. Non è fatto per uomini normali." "No, nemmeno lo sbarco in Normandia, biondino. Smettila di spaventarci. Avanti!"

"Com'è finita una bella pupa come te in una topaia come questa?" "Problemi con un tipo." "Avvicini gli uomini sbagliati, piccola." "Non è così male. Ha un brutto carattere, ma in fondo è un pezzo di pane. La verità è che non conosco nessuno come lui. Tutti i miei amici sono combattenti... e poi arriva questo tipo che trascorre la vita a evitare battaglie perché sa che le vincerà." "Sembra straordinario." "Anche molto impacciato... cosa che alle donne piace."

Chiunque di voi ne sarà degno avrà il potere... ma per favore, è un trucco.

"Non mi tiro mai indietro davanti a una sfida onesta. E' fisica." "Fisica?" "Bene, allora, se lo sollevo, io... regnerò su Asgard?" "Sì, certo." "Ripristinerò lo ius primae noctis."

"Stima all'uomo che non volle essere re ma è truccato." "Mi ci gioco il culo." "Steve, ha detto una parolaccia." "L'hai detto a tutti?"

"C'è una scritta sul manico? Un codice di sicurezza? Chiunque abbia le impronte di Thor, credo sia la traduzione letterale." "Sì, è una teoria molto interessante. Io ne ho una più semplice. Nessuno di voi è degno."

"Scusa." "No, non diventare verde." "No, no."

Volete proteggere il mondo, ma non volete che cambi. Come può salvarsi l'umanità se non le viene permesso di... di evolvere. Con questi... burattini? Esiste una sola strada per la pace... l'estinzione degli Avengers. Fili avevo ed or non più. Eppur non cado giù.

"Gli Avengers dovevano essere diversi dallo S. H. I. E. L. D." "Ricordate che ho portato un'arma nucleare in un wormhole?" "No... no, quando mai?" "Ho salvato NewYork?" "Mai sentito." "Ricordate? Un esercito di alieni ostili attraversò un buco nello spazio... erano a cento metri da noi. Siamo gli Avengers. Possiamo bloccare trafficanti d'armi tutto il giorno ma... quello lassù, quello... quello è il game over. Come pensavate di sconfiggerlo?" "Insieme." "Perderemo." "Allora faremo anche quello insieme."

Mi piace la geometria della fede.

Tutti creano le cose che temono. Gli uomini di pace creano le macchine di guerra. Gli invasori creano gli Avengers. Le persone creano... piccole persone... bambini... ah, mi sfuggiva la parola.

"Quale dialetto?" "Wakanada... Wa... Wa... Wakanda."

"Cosa esportano dal Wakanda?" "Il metallo più duro al mondo."

"Ho paura di non aver paura." "Tutti quanti hanno paura di qualcosa."

Non ci sono uomini al potere.

Io dico sempre tieni gli amici e i nemici ricchi e aspetta di scoprire chi è chi.

Lei ha tentato di manipolare la mia mente. Fa molta attenzione, dubito che un umano la tenga a bada. Per fortuna io sono potente.

"Quanto sei ingenuo." "Nat e Banner?" "Te lo spiegherò quando sarai più grande... Occhio di Falco."

"Lo sai che appoggio il tuo lavoro con gli Avengers. Ne vado molto fiera... ma vedo questi tipi, questi... dei e..." "Pensi non abbiano bisogno di me." "Invece sì e mi spaventa molto. Sono confusi." "Già, sono la mia confusione." "Devi essere sicuro che questa squadra sia veramente una squadra e che ti guardi le spalle."

Credi ancora di essere l'unico mostro nella squadra?

Non mi fido di chi non ha un lato oscuro.

Non è questa la missione... non è il motivo per cui combattiamo, per non combattere più?

Ogni volta che qualcuno cerca di vincere una guerra prima che inizi, muoiono innocenti.

Guardami negli occhi e promettimi che lo distruggerai.

Non sono il capo di nessuno.

"Abbiamo un alleato?" "Ultron ha un nemico... e non è la stessa cosa."

"E' un incontro piacevole ma speravo tanto che quando ti avrei rivisto avresti avuto di più." "Ce l'ho. Ho voi. In passato, ho sempre avuto gli occhi dovunque e le orecchie pure. Avete avuto tutta la tecnologia possibile e immaginabile. Siamo di nuovo qui sulla Terra e abbiamo solo il nostro intuito e la nostra volontà per salvare il mondo."

"Sconfiggete quello stronzo di platino." "A Steve non piacciono certe parole." "Sai che c'è Romanoff?"

La sostanza più versatile sul pianeta e loro l'hanno usata per farci un frisbee.

"Non c'è spazio per... i deboli." "E chi decide chi è debole?" "La vita."

Tocca sempre a me raccogliere i pezzi.

Siamo scienziati folli. Siamo mostri, amico. Dobbiamo ammetterlo... prendere posizione.

Qui siamo ben oltre la rabbia... potrei strangolarti anche rimanendo dello stesso colore.

Ho avuto una visione. Un vortice che inghiottisce ogni speranza di vita e al suo centro c'è quella. La gemma della mente. Una delle sei gemme dell'Infinito, la più grande potenza dell'universo, ineguagliabile nella sua forza distruttiva.

Non sono Ultron. Non sono nemmeno Jarvis. Io sono... io sono.

Ultron ci considera dei mostri. Pensa che siamo il male del mondo. Non si tratta solo di sconfiggerlo... ma capire se ha ragione o meno.

Prendi anabolizzanti? Cocktail al vibranio? Mi sembri... non vorrei dire, bello gonfio.

Quando la polvere si assesterà, l'unica cosa vivente in questo mondo... sarà il metallo.

Noi abbiamo un solo compito. Distruggere questi cosi. Se vi faranno male, fategli male. Se vi uccideranno... resuscitate.

E' colpa vostra. E' colpa di tutti. Chissenefrega... ce la fai a combattere? Ce la fai? Senti, devo saperlo perché la città sta... volando. Okay senti, la città sta volando, affrontiamo un esercito di robot... e io ho un arco e delle frecce. Nulla di tutto questo ha senso. Io torno lì fuori perché questo è il mio dovere. Okay? Non posso fare il mio lavoro e il babysitter. Non importa che cosa hai fatto o che cosa eri. Se esci da qui... combatti e combatti per uccidere. Se vuoi restare, va bene. Manderò tuo fratello a cercarti ma se uscirai da quella porta... tu sei un Avenger.

"Stammi dietro, vecchietto." "Nessuno lo saprebbe. Nessuno. L'ultima volta che l'ho visto, l'Ultron era seduto sopra di lui. Sì, ci mancherà... quel bastardo di una saetta. A me manca già."

"Fury... brutto figlio di puttana." "Uh... baci tua madre con quella bocca?"

"Io sono Thor, figlio di Odino e fin quando ci sarà vita nel mio petto, io... basta, non so più che cos'altro dire, sei pronto?" "E' molto ben bilanciato." "Beh, perché altrimenti perdi potenza quando dai il colpo."

"Non sai fare di meglio?" "Dovevi proprio chiedere?"

"Esattamente quello che volevo. Tutti voi contro tutti me. Come potete sperare di fermarmi?" "Come ha detto il vecchio saggio... insieme."

Io... sono dodici minuti più grande di te.

Gli umani sono strani. Credono che l'Ordine e Caos siano in qualche modo opposti. E cercano di controllare ciò che non si può... ma c'è grazia nei loro fallimenti.

"Sono spacciati." "Sì."

Una cosa non è bella perché continua nel tempo.

"E' un privilegio essere tra di loro." "Sei incredibilmente ingenuo." "Beh... in effetti sono nato ieri."

"Tu sapevi quello che sarebbe successo?" "Non lo sai mai. Speri nel meglio... ma poi accetti quello che viene. Ho una squadra magnifica." "Niente dura per sempre." "I guai... miss Romanoff. Non importa chi vinca o chi perda. I guai tornano sempre."

"Ma se mettessimo il martello dentro un ascensore?" "Salirebbe comunque." "L'ascensore non è degno."

"La gemma della mente è la quarta gemma dell'Infinito che spunta fuori in questi ultimi anni. Non è una coincidenza. Qualcuno ha messo in piedi un gioco complesso e ci usa come pedine e quando tutti i pezzi saranno sul tavolo..." "Scacco matto."

A parte questo qui... ogni cosa ha una spiegazione.

Famiglia, stabilità... l'uomo che voleva tutto quello è finito nel ghiaccio settantacinque anni fa. Credo che ne sia uscito qualcun altro.

Avengers...