CONSTANTINE

Sono Constantine... John Constantine, stronzo.

"Un secondo. Lei va di sotto?" "No, se posso evitarlo."

"Allora, domanda: per quanto devo essere ancora il tuo schiavo, John?" "Non sei il mio schiavo, Chas. Sei il mio apprezzatissimo apprendista. Come Tonto o Robin. O quel tizio magro con l'amico grasso."

"Quante volte te l'ho detto? Non è in questo modo che funziona." "Forse non l'ho servito abbastanza? Che cosa vuole da me?" "Le solite cose. Che ti sacrifichi. Che tu creda." "Oh, io credo. Cristo Santo!" "No. No, no, tu sai. C'è differenza. Tu hai visto." "Non ho mai chiesto di vedere. Ci sono nato con questa condanna." "E' un dono, John."

Tu morirai giovane perché... fumi 30 sigarette al giorno dall'età di 15 anni. E andrai all'Inferno... perché ti sei tolto la vita. Sei fottuto.

Almeno è bel tempo. Hanno sempre avuto un pessimo senso dell'umorismo lassù. Fanno battute... che ti uccidono.

"Ho sentito un tuono, stanotte. Lo stomaco di Satana che brontolava. Sei l'unica anima che ritirerebbe personalmente." "Così dicono."

Senti, John. I demoni stanno all'Inferno e gli angeli in cielo. E' la politica di distensione tra le due superpotenze.

"Io non credo nel Diavolo." "Beh, dovrebbe. Il Diavolo crede in lei."

Paradiso e Inferno sono qui. Dietro ogni muro, ogni finestra. Il mondo dietro il mondo. E noi siamo presi nel mezzo. Angeli e demoni non possono passare sul nostro piano. Così, abbiamo quelli che io chiamo "Sangue Misto". I faccendieri dell'Aldilà.

L'equilibrio lo chiamano. Io lo chiamo ipocrisia di merda.

Fuoco? Ci sono nato dentro!

"Come sta la famiglia?" "La famiglia non c'è male. Presi, presi, presi, presi. Mai una vacanza."

C'è sempre il trucco.

Credo ci sia un piano per tutti noi. Sono dovuto morire... due volte... per imparare. Come si dice: le vie del Signore sono infinite. C'è a chi piace... e a chi no.