Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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DETACHMENT - IL DISTACCO
Anno: | 2011 |
Regia di: | Tony Kaye |
Genere: | Drammatico |
Non mi sono mai sentito così profondamente distaccato da me e così presente nel mondo nello stesso momento - Albert Camus
So quanto sia importante avere una guida, poter avere una persona... che ti aiuti a capire, ad accettare la complessità del mondo in cui viviamo.
Applico sempre una regola. Una sola. Se non vi va di stare qua, non stateci.
Non è indispensabile essere forti, sai? Quello che conta davvero è capire che molte persone mancano di consapevolezza.
Certi vecchi non fanno che dormire prima di morire, non lo trovi... stupido?
Bisognerebbe avere dei requisiti, un curriculum serio e un manuale per fare i genitori... e seguirne costantemente le istruzioni.
Fidatevi, l'unico modo per sopravvivere è poter preservare la nostra mente.
Certe volte ti senti appeso a un filo e non sai se ti tratterrai dal mandare qualcuno a farsi fottere.
E' facile essere indifferenti. L'interesse richiede coraggio. E il coraggio richiede carattere.
Per me la cosa peggiore di questo lavoro è che nessuno ti dice mai grazie.
Il cuore intelligente di un bambino può scavare nel profondo di molti luoghi oscuri... ma riesce a cogliere il delicato momento del suo stesso distacco.
Noi siamo tutti uguali. Tutti quanti soffriamo. Non c'è eccezione perché il caos fa parte della vita.
E' una grande responsabilità quella di guidare i giovani e fare in modo che non crollino o gettino la spugna, perché ormai si sentono delle ombre sole e insignificanti private di qualsiasi speranza.
Durante un giorno triste buio e senza i suoni dell'autunno di quell'anno, un giorno nel quale le nubi basse opprimevano i cieli, attraversai solitario in sella a un cavallo un tratto di campagna sorprendentemente desolato. Trascorso un pò di tempo, mentre si addensavano le ombre della sera, mi ritrovai davanti alla malinconica casa degli Usher. Non saprei dire come accadde ma non appena volsi lo sguardo a quella casa, un'insopportabile senso di abbattimento invase il mio spirito. Contemplai la scena che mi si parava davanti, le squallide mura, i pallidi tronchi degli alberi decaduti, una totale depressione dell'animo, fu come un gelo... un naufragio... una nausea del cuore...