FINALE A SORPRESA - OFFICIAL COMPETITION

Perché gli uomini piangono.

E' solo inchiostro nero sopra una pagina bianca.

Non puoi mai essere tanto sicuro di quello che percepisce il pubblico. Né di te né del personaggio. C'è un esercizio che faccio con i miei alunni. A loro propongo quando sono soli di chiamarsi con il loro nome a voce alta. E serve appunto per vedersi e sentirsi dal di fuori.

Io credo che un artista senza figli sia in grandissimo vantaggio.

Il mondo ha bisogno di ingegneri, di dentisti, di avvocati, di gente che lo migliori, di operai che lavorino, ma di una cosa non ha bisogno... di altri attori.

Voglio che la morte mi colga mentre vivo.

Un'intera carriera basata su una teoria fasulla, comoda e menzognera.

La vera incognita nell'arte sta nell'emozionare la gente comune, il pubblico comune.

Io non mi stanco di dire ai miei alunni... non si tratta di ripetere il testo, si tratta di pensare come il personaggio.

Io mi domando spesso se ci sia una specie di canone che dobbiamo seguire, no? Mi domando se un film possa non piacerci e al tempo stesso sembrarci bello. E quando un film ci sembra bello è bello? Non so, forse è solo che conferma i nostri gusti etichettati, radicati. Sì tratta di stare molto attenti a ciò che ci piace. Perché uno vede quello che coglie e quello che non coglie non gli piace. Molte delle cose più importanti sono quelle che non capiamo.

Questo soggetto ha il peggior problema che possa avere una persona... non sa di non sapere.

Credo che un film non sia un'affermazione, non sia una risposta a una domanda e come l'arte non si riferisce a qualcosa ma che in sé già è qualcosa.

Quando finisce un film? Adesso? Quando compaiono i titoli di coda? All'uscita dal cinema, quando ne discutiamo? Il giorno dopo, un mese dopo, un anno dopo? Oppure ogni volta che ci pensiamo. Ci sono film che finiscono con i titoli di coda. Ma ce ne sono altri che credetemi possono non terminare mai.