GRAN TORINO

Confesso che non ho nessun desiderio di confessarmi con un giovanotto appena uscito dal seminario.

C'è un messicano, un ebreo e uno di colore che entrano in un bar. Il barista li guarda e dice: siamo già stati rapinati.

"A me porti una Pabst e un Jack Daniel's, a lui quello che vuole." "Una Diet Coke." "Questo è un bar. Ordini roba da uomo."

"Parliamo di altre cose." "Cioè?" "Della vita e della morte." "Della vita e... che cavolo ne sa lei della vita e della morte?" "Io credo di saperne parecchio... sono un prete." "Ah, lei fa lunghe prediche sulla vita e sulla morte ma sa soltanto quello che ha imparato in seminario. Sull'abbecedario del buon predicatore." "Ah, sì, può darsi, ma io credo..." "La morte è amara e dolce. Cioè amara nel dolore e dolce nella salvazione. Lei sa solo questo della vita e della morte, ed è patetico."

"E della vita che cosa sa?" "Beh, io... sono sopravvissuto alla guerra. Ho preso moglie, avuto dei figli." "Direi che lei ne sa più della morte che della vita."

Con le caccole come te ci facevamo i muretti in Corea... i sacchetti di sabbia.

Io voglio solo essere lasciato in pace.

La cosa che tormenta di più un uomo... è quella che non gli hanno ordinato di fare.

Avete mai fatto caso che ogni tanto si incrocia qualcuno... che non va fatto incazzare? Quello sono io!

Neanche il freddo tiene alla larga tutti gli idioti.

"Sei buffo." "Mi hanno chiamato in tanti modi... ma buffo mai."

"Vada in pace." "Oh, io sono in pace..."

Vuoi sapere che si prova a uccidere un uomo? Beh, ci si sente di merda se ti interessa, e ancora peggio prendere una medaglia al valore per aver ucciso un poveraccio che voleva solo arrendersi e vivere.