I DIMENTICATI

Parlare di operetta in tempi simili mentre il mondo compie un suicidio. Mentre i cadaveri ricoprono la terra. Mentre il ghigno della morte s'affaccia ovunque e i popoli si sbranano come lupi.

Piace sempre quello che non si conosce.

Vado giù al guardaroba, prendo dei vestiti vecchi, delle scarpe sfondate e comincio dal nulla, con dieci centesimi in tasca e non tornerò indietro prima di conoscere cos'è la miseria.

"Voglio andare per la strada a scoprire cosa significhi essere povera gente e fare un film sulla miseria." "Se mi è permesso dire, signore, il soggetto non interessa a nessuno. Il povero sa tutto sulla povertà. Solo agli intellettuali piacerà l'argomento."

I ricchi, i ben pasciuti e i teorici, che sono di solito ben pasciuti, credono che la povertà sia qualcosa di negativo, così come la malattia è la negazione della salute. Non è così, signore, la povertà non è una cosa negativa, è una piaga positiva, virulenta in sé stessa, contagiosa come il colera, con viltà, criminalità, vizio e disperazione, per citarne solamente qualche sintomo. E non bisogna accostarla nemmeno al semplice scopo di studio. E' bene evitarla.

"Ogni tanto diventa un pò lugubre." "Sì, legge tanti libri, signore."

"Comincia così la mirabile spedizione di un eroe in questa ingrata valle di lacrime." "Valle di che cosa?" "Ha detto valle di lacrime... è una specie di parafrasi."

"Cosa si fa a Las Vegas?" "Si lavora, dottore. E' gente strana."

Il film è il mezzo di educazione più potente che ci sia sulla terra.

In tutti i pasticci c'è una ragazza... siete mai stato al cinema?

Non vuoi più fare 'fratello dove sei'?

E' molto importante far ridere la gente. C'è chi non ha nient'altro, sapete? Non è molto, ma è meglio che niente in questo pazzo mondo... amici.