IL MISTERO VON BULOW

In America la popolarità conta più della classe.

Se gli avvocati difendessero solo gli innocenti, vi assicuro che ne basterebbero dieci in tutto il paese.

La maggior parte delle cause si vince prima, non in tribunale.

E' qualcuno in queste cose... se solo lasciasse le briciole a chi gli sta intorno.

"Chi è lei?" "Chi le piacerebbe che fossi?"

"Ancora rende questa tattica?" "L'adulazione? Sì... funziona sempre."

"Quello che ho visto dei ricchi mi è bastato." "Condivido."

E' lui il diavolo? Se è così, può il diavolo ottenere giustizia? E tutta questa attività giuridica è al servizio di Satana?

Prima o poi, capita ad ogni uomo di non sopportare più la propria moglie e di sentire la voglia di fare esattamente ciò di cui Claus è accusato. Ucciderla con un sistema ingegnoso, silenzioso, che nessuno possa scoprire. Claus è un capro espiatorio. Qualcuno deve soffrire per il peccato che tutti vorremmo commettere.

"Allora, amico mio." "Amico?" "Niente di personale."

Si possono fare solo congetture su quello che avviene dietro una porta chiusa.

E' difficile fidarsi di una persona che non si comprende.

Se le regole non funzionano, vanno modificate.

Appartenere al genere umano... che trappola. Il tempo corre in una sola direzione. Và avanti. Tutto è stupido e noioso. E ci si perde in tante sciocchezze.

"Io sono dell'idea che sia più facile amare qualcuno che viverci insieme. L'amore è fantasia. La convivenza è molto faticosa." "Sono d'accordo... a molte persone non va di faticare." "Ma se non si fa qualche sforzo, l'amore muore e quando si arriva a questo punto è la fine."

Quale uomo non si sentirebbe colpevole se la moglie si suicidasse?

"Non è molto credibile." "Come lo è la verità il più delle volte."

La legge è uno strumento non affilato. Non è un rasoio. Assomiglia più a un vecchio coltello arrugginito.

Non so perché continuano a chiamarla pena di morte. Non è una punizione. Sei espulso dal gioco.