IL PADRONE DEL MONDO

Viva il progresso.

Un nome è una cosa molto vaga.

L'era del pallone è superata... il futuro appartiene alla macchina volante.

E' dovere di un gentiluomo dichiararsi fin dall'inizio... pericolo o no.

Io sono un despota assoluto che ha dichiarato guerra alla guerra.

Disarmo o morte.

Voi che siete il proprietario di svariate fabbriche i cui prodotti provocano morti violente di milioni di persone in tempo di guerra e di pace siete un saggio... io che uccido un centinaio o un migliaio di persone al solo scopo di impedire ogni futura ecatombe sono un pazzo.

"Voi ritenete l'uomo che fabbrica un'arma responsabile delle azioni di colui che l'acquista?" "Sì, certamente... ogni uomo è responsabile nei confronti del suo prossimo."

"Giudicate malvagie le sue ambizioni, allora." "Le sue ambizioni no... i suoi metodi sì."

Io vi ammiro molto, fate ciò che ritenete giusto senza curarvi del giudizio altrui... o se avete le loro simpatie.

Noi viviamo in un mondo oggi senza mezze misure... le promesse hanno un valore relativo.

Vogliono la guerra... e io li accontenterò.

Il Signore giudicherà le nazioni e farà da moderatore fra i popoli. Ed essi trasformeranno le spade in vomeri e le lance in falci. E non brandirà più spada gente contro gente. E non si eserciteranno più a fare battaglia.

Prendo il mio sogno con me. Ma non sarà sconosciuto all'umanità. Vi apparterrà il giorno in cui il mondo sarà abbastanza educato da ottenerne profitto e abbastanza saggio da non abusarne.