Ultimo aggiornamento:
07/01/2025
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IL PAZIENTE INGLESE
Anno: | 1996 |
Regia di: | Anthony Minghella |
Genere: | Drammatico |
Io devo essere maledetta.
Erodoto è il padre della storia.
Una cosa è sempre una cosa, per quanto la si infiocchetti di aggettivi.
"Perché si impegna tanto a tenermi in vita?" " Perché sono un'infermiera."
Io dico che si può dimenticare qualsiasi cosa... ma non si dimentica il proprio nome.
"Ha mercanteggiato?" "Non ne sono capace." "Si sentono insultati."
"Ma ce la caveremo?" "Sì, sì... assolutamente." "Sì è un conforto, assolutamente... no."
"Quand'è che sei stata più felice?" "Adesso." "E quando sei stata più infelice?" "Adesso."
"Che cosa detesti di più?" "Le bugie."
I tradimenti di guerra sono bambinate a confronto dei nostri tradimenti in tempo di pace.
I nuovi amanti sono nervosi e teneri ma rovinano ogni cosa perché il cuore è un organo di fuoco.
Questo è un altro mondo, ripeto sempre a me stessa... una vita diversa.
Nessuno deve possedere la musica.
In guerra, chi possiede il deserto possiede il Nord Africa.
"D'altra parte mi dico... lui passa la giornata a cercare, e la sera vuol essere trovato." "E' così, voglio che tu mi trovi."
Adesso devo imparare a non leggere troppo fra le righe... un vizio preso leggendo troppo fra righe che non dicevano niente.
Non c'è nessun Dio... ma spero che qualcuno ti protegga.
Nel caso te lo domandi ancora... questa si chiama fossetta del giugulo.
Non vorrei morire qui... non voglio morire nel deserto.
Ogni notte tagliavo il mio cuore... ma al mattino era pieno di te.
Quando arrivai in Italia... sulla mia cartella clinica scrissero paziente inglese... non è buffo... alla fine di tutto sono diventato inglese.
Legga, così mi addormento.