IL PREFETTO DI FERRO

Duecento settantotto omicidi, trecento dodici rapine, cinquanta nove estorsioni, sessanta cinque abigeati, diciotto sequestri di persona. Cifre da capogiro se si pensa che esse appartengono ad un solo anno e ad una sola provincia... quella di Palermo. E in più, sono cifre e dati che peccano per difetto in quanto un numero almeno pari di delitti sono rimasti privi di denuncia per paura di rappresaglie. Cifre e dati che spiegano come la mafia abbia potuto creare uno stato nello stato e la popolazione tra uno stato vero ma lontano e inerte e l'altro vicino e operante... abbia scelto il secondo. Il problema non è nella dinamica dell'offensiva criminale, è nella statica della difensiva sociale. Il cittadino, insomma, deve convincersi che se ha subito un torto, non alla mafia deve rivolgersi per avere giustizia... ma alle leggi dello stato.

Lacrime di sangue...

"C'era uno che cantava, l'hai sentito?" "Sì." "Ora ha smesso." "Beh, forse la canzone è finita, che c'è di strano?" "O forse è morto. Chi canta, parla. E qui non si canta e non si parla."

Ma perché non si presentano per quello che sono? Sì... presentatevi come nemici e vi rispetterò di più. I saluti, i baciamani teneteli per voi. Abbracciatevi e sparatevi in bocca, ma fra di voi, con me non serve. Vi conosco e non avrò pace finché non vi avrò buttato in galera per la vita, sarò anche più mafioso di voi se è necessario.

Qui lo stato deve fare più paura della mafia.

Fascisti si è o non si è... con distintivo o senza.

Sapete come diciamo noi? I re sono come le pulci... vanno dove vogliono, succhiano quello che vogliono.

Qui le vittime si trasformano in complici.

Oggi, in Sicilia, nessuno è innocente.

Quannu tira u ventu fatti canna!

Un brigante vive nella paura e nell'amore del popolo, se no muore.

Abbiamo eliminato i briganti e adesso ci occuperemo dei galantuomini.

Mi sento come un chirurgo che ha operato a metà... che ha fatto soffrire ma che non ha guarito.

La mafia è una puttana che si struscia vicino a chiunque detenga il potere.

Uomini come voi ce ne sono sempre stati assai pochi.