IL VERDETTO DELLA PAURA

"Come mai ci sono dodici persone in una giuria?" "Ottima domanda... come i dodici apostoli, forse."

Tutto questo lo capirai quando sarai più grande.

"Sa che far parte di una giuria in un processo come questo al crimine organizzato potrebbe arrecarle degli inconvenienti considerevoli?" "Sì, è possibile." "Ma nonostante questo è disponibile?" "Credo sia un mio dovere."

E' un dovere, lo capisci? E non ci si sottrae ai doveri.

L'assassino conficca un arnese piccolo e ben affilato, di solito un puntale, nella base del collo della vittima. E' uno strano metodo di esecuzione. Tuttavia sembra che richieda molta più abilità rispetto alla soluzione di far saltare le cervella. E' molto efficace. Spezza la spina dorsale, è silenzioso, c'è poca perdita di sangue e lascia una firma inequivocabile.

Agitarsi non risolve niente, fa solo commettere degli sbagli.

A questo punto, Valerie, non ha importanza chi muore... ma chi morirà per primo.

Nel tuo mondo le persone falliscono, nel mio invece vanno a dormire.

Io sono il tipo che cade in una fogna e esce con una perfetta piega di pantaloni.