I SACRIFICATI

Cos'è che preferisci? Farti un nome... o fare il tuo dovere?

Noi siamo dei soldati. E se i capi ci dicono sacrificatevi... noi eseguiamo l'ordine. Senza discutere o fare domande.

Una volta, quando eri ancora in accademia, hai detto agli esami di corso che Shakespeare aveva scritto La Divina Commedia.

Ogni soldato dovrebbe avere un funerale come riconoscimento della sua vita di sacrificio. Dovrebbe avere una scorta armata ed essere avvolto nella bandiera per la quale è morto. In guerra si fa a meno di queste cose e si seppellisce meglio che si può.

Sotto l'azzurro cielo stellato... sotto la terra voglio dormire. Nella mia patria son ritornato... nella mia casa voglio morire. Sul mio sepolcro sian queste parole... egli è tornato al natio sole come la nave torna al suo lido e lo sperduto passero al nido.

Gli uomini che combattono con una fede incrollabile sono più forti della loro stessa carne ma non sono fatti di acciaio. A un certo momento la carne cede, cessa la resistenza e sopraggiunge la fine.